(Adnkronos) – ”Credo che le 6.500 persone, lavorator
i
immigrati, morte per costruire gli stadi in quel paese dove i diritti umani non vengono rispettati, rendano questi mondiali l’opposto di quello che la pacchiana cerimonia di apertura ha voluto raccontarci: ‘uguaglianza’?”. Alessandro Gassmann contattato dall’Adnkronos, critica aspramente la scelta di tenere i mondiali di calcio 2022 in Qatar, viste le migliaia di morti sul lavoro e alla luce dell’assenza della condizione femminile del paese ospite. ”Non può esserci giustizia – conclude l’attore – fino a quando esisteranno ancora paesi dove le donne non hanno gli stessi diritti degli uomini”.
(di Alisa Toaff)