Naufragio migranti in Grecia, 9 arresti. 500 i dispersi

(Adnkronos) – Le autorità greche hanno arrestato nove persone, i presunti trafficanti dell’equipaggio del peschereccio con centinaia di migranti a bordo affondato mercoledì scorso in Grecia. L’operazione di recupero e soccorso durerà almeno fino a venerdì prossimo, hanno reso noto fonti del governo ad Atene. I corpi recuperati fino a ora sono 78, ma 500 sono dispersi. Nella stiva potrebbero esserci stati fino a 100 bambini.  

Gli arresti sono stati effettuati al porto di Kalamata. I nove presunti trafficanti, egiziani di età compresa fra i 20 e i 40 anni, sono fra i 105 sopravvissuti al naufragio. Sono accusati di omicidio colposo, traffico di esseri umani e di essere parte di una organizzazione criminale. Nelle prossime ore, tutti gli altri sopravvissuti saranno portati in un centro di accoglienza a nord di Atene dove saranno registrati e da dove potranno presentare la loro richiesta di asilo. 

Il numero degli attraversamenti irregolari della frontiera esterna dell’Ue rilevato nei primi cinque mesi del 2023 lungo la rotta del Mediterraneo Centrale è più che raddoppiato rispetto ai primi cinque mesi del 2022, a 50.318, con un aumento del 158%, toccando i massimi dal 2017. Gli arrivi irregolari in Italia rappresentano circa la metà del totale degli arrivi nell’Ue, che hanno raggiunto quota 102mila nello stesso periodo, in aumento del 12%. Lo comunica Frontex. Tutte le altre rotte migratorie hanno visto cali negli arrivi nei primi cinque mesi di quest’anno, dal -6% nel Mediterraneo Occidentale (verso la Penisola Iberica) al -47% della rotta dell’Africa Occidentale (verso le Canarie). Anche i Balcani Occidentali, la seconda tratta più battuta, hanno visto un calo del 25% nei primi cinque mesi, con 30.717 rilevamenti. Le principali nazionalità tra gli arrivi in Italia nei primi cinque mesi sono Costa d’Avorio, Egitto e Guinea; sulla rotta balcanica prevalgono siriani, afghani e turchi.  

(Adnkronos)