No Green Pass Roma, assalto alla Cgil: il sindacato apre le sedi

Tutte le sedi della Cgil aperte e un presidio antifascista davanti alla sede nazionale, “la casa delle lavoratrici e dei lavoratori”. “Dopo gli attacchi di ieri alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro”, è così che il sindacato ha deciso di rispondere all’assalto alla sede di Roma a margine di una manifestazione contro il green pass. Inoltre, Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato una manifestazione il 16 ottobre nella Capitale. “Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista”, si legge in un comunicato diffuso sui social. 

“L’assalto alla sede della Cgil nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista”, le parole del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che per oggi ha convocato davanti alla sede del sindacato un’assemblea generale della Confederazione per decidere tutte le iniziative necessarie.  

Intorno alle cinque e mezza di ieri pomeriggio la sede della Cgil nazionale è stata presa d’assalto da una parte dei manifestanti no vax arrivati urlando da piazza del Popolo, attraverso Villa Borghese. Migliaia di persone si sono accalcate sotto le finestre della sede del sindacato, tra slogan e striscioni. “Nessuno può toglierci il lavoro che ci siamo conquistati onestamente e duramente”, “Landini dimettiti”, i cori rivolti all’indirizzo del segretario generale della Cgil Maurizio Landini. L’assedio ha sfondato l’ingresso della sede, come documentato dai video diffusi sui social. 

(Adnkronos)