Nobel Parisi, Bassetti: “Complimenti ma su dati Covid avevo ragione io”

“Tanti complimenti a Parisi che certamente è un degno rappresentante della scienza e in questo caso della fisica, ma non mi muovo di un centimetro rispetto a quello che ho detto allora, perché conoscerà benissimo tutte le teorie della fisica ma in quel caso particolare aveva detto una cosa non corretta”. Matteo Bassetti, infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova torna sul video della puntata di ‘L’aria che tira’ del 5 marzo scorso, che in queste ore impazza sui social, in cui si confrontava con Giorgio Parisi sui dati del contagio da Covid-19 in Gran Bretagna. 

Il neo premio Nobel per la Fisica sosteneva, ricorda Bassetti, “che in Inghilterra si fossero ridotti il numero dei morti e i casi grazie al lockdown. Io gli dicevo ‘guarda che non è così ma è grazie ai vaccini’ e mi pare che quello che è successo nei sei mesi successivi – rivendica – dia ragione più a Bassetti che è un medico che a Parisi che è un fisico”. 

“Detto questo io ho un grandissimo rispetto, sono contento per l’Italia, gli faccio tutte le mie congratulazioni e complimenti per aver ottenuto questo straordinario premio però – insiste – ripeto ancora una volta quello che ho già detto tante volte e cioè che io non mi permetterei mai di essere invitato a un dibattito televisivo e discutere se l’atomo deve essere attaccato al positrone o se il positrone deve ruotare intorno all’atomo perché non ne ho competenza e non ne avrò mai. E quindi chiedo che chi fa il fisico faccia il fisico e non parli di epidemie e di malattie infettive. Ognuno faccia il suo mestiere”. 

“Sul fatto che lui sappia leggere i dati – chiarisce Bassetti tornando su una delle affermazioni fatte da Parisi in quel confronto tv – nessuno ha dubbi ma il fatto che l’epidemia in Inghilterra sia stata controllata dal lockdown è un’inesattezza scientifica. Io mi sono fatto una risata su Parisi ma anche oggi – afferma l’infettivolgo – se mi dicesse la stessa cosa, seppure da Nobel della Fisica, riderei. E come ho detto ad altri premi Nobel che sbagliavano lo direi anche a lui”. 

(Adnkronos)