Papa in Ungheria, incontro con il premier Orban

(Adnkronos) – Il Papa da oggi in Ungheria per il suo 41esimo viaggio apostolico del pontificato. L’aereo con a bordo Francesco è atterrato all’Aeroporto Internazionale Ferenc Liszt di Budapest alle ore 9.53. Bergoglio è stato accolto dal Vice-Primo Ministro della Repubblica di Ungheria, Zsolt Semjén. Due bambini in abito tradizionale gli hanno offerto il pane e il sale. Quindi, dopo la presentazione delle Delegazioni locali, il Papa e il Vice-Primo Ministro si sono diretti verso la Sala Vip dell’Aeroporto per un breve incontro. Al termine, Papa Francesco si è diretto in auto al Palazzo Sándor per la Cerimonia di Benvenuto, la visita di cortesia alla Presidente della Repubblica e l’incontro con il Primo Ministro Orban.  

Alle 11 Bergoglio sarà accolto dalla Presidente della Repubblica di Ungheria, Katalin Novák, nel piazzale antistante il Palazzo. Dopo la presentazione delle rispettive Delegazioni, l’onore alle bandiere, l’esecuzione degli inni e la Guardia d’Onore, il Papa e la Presidente raggiungono la Sala Empire per la foto Ufficiale e la Firma del Libro d’Onore. Quindi si dirigono nella Sala Blu, dove, dopo lo scambio dei doni, si svolge l’incontro privato e la presentazione della famiglia. Parallelamente, nell’adiacente sala, ha luogo un incontro tra il Cardinale Segretario di Stato e il Primo Ministro, alla presenza del Sostituto della Segreteria di Stato, del Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, del Nunzio Apostolico e del Consigliere della Nunziatura. Al termine della visita di cortesia, la Presidente accompagna il Papa nella Sala Maria Teresa dove si svolge un breve incontro privato con il Primo Ministro della Repubblica di Ungheria, Viktor Orbán, e i familiari. Quindi, il Papa si recherà nella Sala dell’ex Monastero Carmelitano per l’Incontro con le Autorità, la Società Civile e il Corpo Diplomatico. Qui, il suo primo discorso. 

Il Papa, nel momento di lasciare il territorio italiano, ha fatto pervenire al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, il consueto telegramma: “Nel momento in cui mi accingo a lasciare il suolo d’Italia per compiere un viaggio apostolico in Ungheria, mosso dal desiderio di incontrare i fratelli nella fede e testimoniare l’importanza di costruire ponti tra i popoli, rivolgo a Lei Signor Presidente e a tutti gli italiani il mio cordiale saluto, che accompagno con fervide preghiere per il bene della Nazione”.  

 

 

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