Papa, l’assistente sanitario personale: chi è Massimiliano Strappetti

(Adnkronos) – Anche questa volta, al fianco del Papa ricoverato al Gemelli, c’è il suo assistente sanitario personale, Massimiliano Strappetti. Un infermiere, il primo a svolgere un ruolo così delicato, da sempre affidato a un medico. Ha un percorso professionale lungo, iniziato nel reparto rianimazione del policlinico Gemelli e proseguito in Vaticano nell’entourage medico che si è occupato prima di Giovanni Paolo II, poi di Benedetto XVI e infine di Francesco.  

Con l’attuale Pontefice ha costruito un rapporto basato essenzialmente sulla fiducia. Bergoglio si è sempre fidato di lui e delle indicazioni che gli ha dato per affrontare le diverse situazioni critiche che si sono succedute nel tempo. In particolare, come pubblicamente raccontato dallo stesso Papa, Strappetti è stato fondamentale nella decisione di procedere con un’operazione per risolvere la stenosi diverticolare sintomatica del colon. Al punto da definirlo “l’uomo che mi ha salvato la vita”. E anche questa volta è stato lui a insistere per il ricovero. 

Descritto in Vaticano come un uomo discreto e riservato, come si conviene per una persona così vicina a un Papa, è il profilo Facebook a rilevare qualcosa della vita privata di Strappetti. Nell’ultimo post, di domenica, una foto scattata a Fiumicino con la compagna; in altri post, la fede calcistica da tifoso della Lazio.  

Nessun accenno, invece, alla sua attività professionale né, tantomeno, al suo rapporto stretto con Papa Francesco. Solo una serie di citazioni. Tra queste, una di Woijtila: “Non permettere che le persone arrabbiate con la propria vita, rubino la pace e l’allegria della tua”. E il link alla notizia di Vatican News sul trasferimento della salma di Benedetto XVI.  

 

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