Parigi 2024, Macchi smonta i complotti: “Non ho perso per gli arbitri”

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Filippo Macchi assolve gli arbitri della finale del fioretto maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024. L’azzurro è stato sconfitto da Cheung, atleta di Hong Kong, al termine di una sfida conclusa all’ultima stoccata, con una discutibile decisione di arbitro e giudice video. Contro i direttori di gara si è scagliato il ct Stefano Cerioni. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha stigmatizzato la decisione di affidare la direzione della finale a due arbitri asiatici, un coreano e un taiwanese. Macchi, su Instagram, spegne le polemiche con un lungo post. 

“Da dove inizio? Eh beh da dove inizio manco lo so io! Avevo già preparato il post, il testo recitava: ‘Il sogno di ogni bambino, l’obiettivo di ogni atleta’. E invece? E invece no perché torno a casa con una bellissima medaglia d’argento ma che mi lascia ad una stoccata dal famoso ‘obiettivo di ogni atleta'”, dice l’azzurro. 

“Ne ho sentite di ogni, ti hanno derubato, arbitraggio scandaloso, è una vergogna. Eppure a me viene da dire che sono proprio un ragazzo fortunato. Ho 22 anni, una famiglia stupenda, degli amici strepitosi e una fidanzata che mi lascia costantemente senza parole. Sono arrivato secondo alla gara più importante per ogni atleta che pratica sport e proprio perché pratico questo sport ho imparato che le decisioni arbitrali vanno rispettate, sempre! Conosco entrambi gli arbitri, non mi viene da puntare il dito contro di loro e colpevolizzarli del mio mancato successo anche perché non porterebbe a nulla se non a crearmi un alibi”, aggiunge. 

“Quello che è successo appartiene al passato, ormai è andata, quello che succederà in futuro dipenderà da me! Io sono una persona che ambisce sempre al massimo, che non si accontenta mai e proprio perché non mi accontento mai non sono stato in grado di gioire immediatamente della medaglia ottenuta”, aggiunge. 

“Tempo fa, una persona a me cara, nonché una grandissima campionessa mi disse: ‘Una medaglia si festeggia sempre!’. Ed effettivamente questa medaglia si merita gioia e felicità e quindi smaltiamo la delusione, che è tanta, e godiamoci ciò che è stato. Ci sarà tempo per tornarci sopra per capire gli errori che ho fatto e cercare di migliorare ancora di più”, continua il 23enne. 

“D’altronde la vita è fatta di ostacoli, a volte si superano, altre volte ci si inciampa e si cade ma la differenza la fa chi ha la forza di rialzarsi. Ora ci aspetta una gara a squadre importantissima e io con i miei compagni, nonché amici, abbiamo tantissima voglia di dare il massimo e superarci. Sosteneteci, abbiamo bisogno di voi Forza Italia, sempre e comunque!”, conclude. 

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