“Grazie a tutti voi se sono a casa”. Così Patrick Zaki, in collegamento con ‘Che Tempo che fa’. “Adesso sto bene e devo ringraziare veramente tutti. Sto ancora cercando di capire cosa mi è successo, ma mi sembra di essere in un sogno”, ha detto a Fabio Fazio lo studente egiziano, scarcerato dopo 22 mesi di detenzione. Zaki ha spiegato di aver non capito subito di essere stato liberato: “Quando sono stato in grado di giardare la strada e mi hanno tolto le manette ero confuso. Ho chiesto ai miei famigliari che cosa stesse succedendo. Quando sono salito in macchina mi sono detto “ma davvero sono libero?”.
Quanto alla possibilità di tornare in Italia, lo studente ha spiegato: “Devo chiedere prima di tutto ai miei legali, quello che so di sicuro è che per ora non ho nessun divieto di viaggiare. Credo di poter venire in Italia al più presto. Voglio essere a Bologna, che è un sogno se ci potessi arrivare. Spero di farcela. Dita incrociate per la prossima udienza”.
“Cosa mi ha permesso di andare avanti? Ho cercato di girare a mio favore ogni cosa che mi è successa, l’amore della mia famiglia, degli amici e di tutti in Italia, in particolare i bolognesi, mi ha aiutato. Trovarsi fuori è stata un’emozione incredibile, ancora adesso non ci sto credendo”, ha detto ancora Zaki.