Con parere favorevole con riformulazione, il governo accoglie, in Aula a Montecitorio, l’ordine del giorno alla delega fiscale a firma Fratoianni e Piccolotti (Avs), che impegna il governo “a valutare” l’introduzione di una patrimoniale sui patrimoni superiori a 500mila euro, la Next Generation Tax, “per assicurare a tutti i bambini e i ragazzi residenti in Italia di potersi istruire, dall’asilo nido all’università, in modo completamente gratuito”. Nel testo originale l’odg impegnava il governo ad adottare la Next Generation “nel prossimo provvedimento utile”, la riformulazione impegna il governo a valutarne l’introduzione.
“In Italia l’1% più abbiente possiede il 25% della ricchezza complessiva, mentre il 60% più povero si deve accontentare del 15%”, si legge nel testo originale dell’odg a firma Fratoianni. “Mentre quasi un quarto dei residenti in Italia versa in condizioni di povertà assoluta (cinque milioni di persone) o relativa (otto milioni di persone) tre singoli individui posseggono tanta ricchezza quanto il 10 per cento più povero della popolazione”.
Bisogna “intervenire a concreto sostegno delle giovani generazioni” e “l’introduzione della Next Generation Tax, che colpirebbe i patrimoni delle persone fisiche solo se superiori ai cinquecentomila euro, ottenuti considerando il complesso, in Italia e all’estero, delle proprietà immobiliari (valutate sulla base dei valori catastali, non di quelli – ben più elevati – di mercato), degli investimenti finanziari, delle giacenze bancarie e dei beni mobili di lusso e, nello stesso tempo, l’eliminazione di ogni ulteriore forma di tassazione di tali cespiti (Imu, imposte sui conti correnti e sui depositi titoli, imposte di bollo) porterebbe ad un gettito stimato di dieci miliardi di euro”.
“I tassatori folli. Di destra – commenta su Twitter Luigi Marattin, deputato di Azione-Italia Viva – Qui alla Camera il governo e la maggioranza hanno appena accolto questo ordine del giorno di Fratoianni. Che chiede di introdurre una nuova patrimoniale”. “Noi di Azione e Italia Viva eravamo pronti a votare ferocemente contro. Ma il governo Meloni-Fratoianni ha deciso di accoglierlo direttamente senza neanche metterlo ai voti. Ed è quindi pronto a valutare una nuova patrimoniale”, conclude.
L’ordine del giorno a firma di Nicola Fratoianni che impegna il governo a valutare l’opportunità di trovare nuovi fondi per combattere la dispersione scolastica “indica un obiettivo che il governo sta già perseguendo con una pluralità di iniziative (da quelle previste dal Pnrr alle iniziative nazionali previste, ad esempio, da Agenda sud)”. È quanto si apprende da fonti del ministero dell’Istruzione e del Merito. “Il Governo si impegna dunque a valutare questo obiettivo, e nelle sue valutazioni sceglierà gli strumenti migliori per incrementare le risorse a beneficio della dispersione scolastica, senza mai introdurre nuove tasse”, concludono le stesse fonti.