Il Comune pavese di Ceretto Lomellina ha dichiarato il dissesto finanziario. La motivazione, si legge nella delibera approvata all’unanimità il 2 agosto dal Consiglio comunale, derivano da problemi strutturali iniziati alcuni anni fa e che si sono aggravati in questo ultimo periodo. L’amministrazione, guidata dal sindaco Giovanni Cattaneo, non risulta più in grado di garantire i servizi indispensabili visto che le risorse, nonostante i tagli per far quadrare i conti, non risultano più sufficienti a finanziare le spese correnti obbligatorie.
A peggiorare la situazione economico finanziaria del Comune di poco meno di 200 abitanti “ha concorso principalmente il provvedimento del tribunale dei Minorenni di Milano, con il quale è stato disposto che dal 15 marzo 2018, tre ragazze minorenni venissero allontanate dalla famiglia di origine e collocate in una struttura comunitaria, con conseguente onere delle rette di tale struttura pari a 93.075 euro annui, posto a carico del Comune”. Neppure il ricorso due anni fa a Cassa Depositi e Prestiti per un’anticipazione di liquidità – che concorre negativamente al risultato di amministrazione, che dall’esercizio 2020 è costituito da un disavanzo pari a 49.022,19 euro – basta a garantire che il piano di rientro possa essere rispettato.
Da qui la dichiarazione di dissesto finanziario, ma anche la solidarietà arrivata dai sindaci della Lomellina che lunedì 8 agosto si troveranno alle ore 11 davanti al municipio di Ceretto per portare il loro sostegno al collega Cattaneo che ha subito le conseguenze di “normative assurde”. Un segnale “che vuole arrivare a chi, da anni, non ascolta le esigenze dei Comuni, e un gesto di amicizia verso chi, pur avendo profuso ogni sforzo, non può più continuare ad occuparsi come giusto sarebbe, dei propri cittadini”.