“Anni prima dell’attacco del 7 ottobre 2023, i leader di Hamas avevano pianificato un’ondata ancora più efferata di attacchi terroristici contro Israele – tra cui il rovesciamento di un grattacielo di Tel Aviv in stile 11 settembre – mentre facevano pressione sull’Iran affinché aiutasse a realizzare la loro visione di annientare lo Stato ebraico”. E’ quanto si legge sul Washington Post, che riporta i contenuti di alcuni documenti dell’organizzazione palestinese sequestrati dalle forze israeliane a Gaza.
Dalle carte e dai registri elettronici recuperati nei comandi di Hamas emerge una pianificazione “in stato avanzato per attacchi con treni, barche e persino carri trainati da cavalli”. Nella strategia di Hamas rientrava il coinvolgimento di altri gruppi di militanti alleati per coordinare un assalto contro Israele da Nord, Sud e Sudest.
Tra i documenti sequestrati, i piani per un attacco, ma anche lettere inviate ai massimi leader iraniani già nel 2021, in cui si chiedevano finanziamenti per centinaia di milioni di dollari e addestramento per 12mila combattenti di Hamas. “Le 59 pagine di lettere e documenti di pianificazione in arabo ottenuti dal Washington Post rappresentano una frazione delle migliaia di documenti che le Forze di Difesa Israeliane dicono di aver sequestrato da quando è iniziata l’invasione di terra di Gaza da parte di Israele, il 27 ottobre”, sottolinea il quotidiano statunitense.