Pnrr, Giorgetti: “Centreremo tutti obiettivi”

(Adnkronos) – “Il Pnrr è la più grande occasione di sviluppo” per l’Italia. “Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti finora e per questo abbiamo ricevuto due tranche e 55 obiettivi nel 2022 e centreremo anche questo obiettivi per chiedere terza tranche”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in occasione dell’evento sul Pnrr della GdF. ”E’ un momento difficile per l’economia europea e per la prima volta l’Europa ha messo a punto strumento come Next Generation Eu e il Pnrr impone riforme della giustizia, il Codice degli appalti. Si tratta di riforme necessarie”, ha sottolineato il ministro.  

”Il Pnrr è un obiettivo strategico e stiamo lavorando con la Commissione europea. Gli obiettivi di quest’anno sono fondamentali”, ha sottolineato dal canto suo il ministro per gli Affari europei, la coesione sociale e il Pnrr, Raffaele Fitto. “Il Pnrr è stato scritto prima della guerra in Ucraina, dell’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime – ha aggiunto – Dobbiamo dare risposte per accelerare la spesa e mettere a terra gli investimenti. Dobbiamo lavorare per raggiungere gli obiettivi ma bisogna tenere conto dei cambiamenti tra quando è stato progettato il Pnrr e gli avvenimenti che cambiano ormai quotidianamente”.  

”E’ un momento di difficoltà che potrebbe continuare nel primo trimestre 2023 e l’inflazione è ancora alta, ma dobbiamo evitare la recessione in Europa. Il Pnrr è una sfida per l’Italia che ha ricevuto le maggiori risorse in Europa”, ha detto Paolo Gentiloni, commissario Ue all’Economia, in occasione dell’incontro alla GdF sul Pnrr. “Il Paese ha mantenuto gli impegni e solo Italia e Spagna hanno ricevuto due tranche finanziamenti – ha aggiunto – La sfida è complicata, ma dobbiamo essere convinti della possibilità di farcela. Insomma le difficoltà sono presenti a tutti, ma completare riforme su giustizia e concorrenza sono necessarie. Commissione è pronta a collaborare con i Paesi per correggere il piano quando necessario. La crescita va colmata in Italia, dopo tanti anni dì difficoltà. La posta è alta, ma possiamo farcela”.  

 

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