Price cap gas, ecco perché rischia di essere un flop

 La Commissione europea ha presentato la sua proposta di tetto al prezzo del gas, con l’auspicio di farla approvare ai governi dei Paesi membri entro Natale. La soglia massima del cosiddetto price cap, però, è molto alta: 275 euro al megawattora. In questo modo, secondo il governo italiano – spalleggiato da Spagna e Polonia – può essere davvero inefficace. Anzi: il rischio è di stimolare la speculazione, invece di frenarla, come si attendeva.

Il prezzo del gas, infatti, sta già salendo sul mercato Ttf di Amsterdam, viaggiando attorno ai 120-130 euro al megawattora. Anche per questo l’intesa tra i ministri dell’energia dell’Ue su un price cap del genere si annuncia difficile.

Il professor Davide Chiaroni, vicedirettore di Energy & Strategy, spiega a Money.it che quello dell’Unione europea è “un piccolo segnale”, ma “è molto bassa (per non dire quasi nulla) la probabilità di applicare questo meccanismo rispetto all’andamento passato del prezzo”.

Lo stesso Chiaroni e Massimo Nicolazzi, professore di economia delle risorse energetiche al Politecnico di Torino, avevano già spiegato che con un intervento del genere si eviteranno i picchi di prezzo visti ad agosto (con il gas a 350 euro al megawattora), ma il metano resterà sopra i 100 euro al megawattora almeno per tutto il 2023 e alto anche nel 2024. Insomma, i risparmi in bolletta per i cittadini saranno ben pochi.

(Adnkronos)