(Adnkronos) – “Dal clima che c’era” nella sala del Consiglio “posso dire di sì”, che si può raggiungere un accordo sul price cap nel prossimo Consiglio Energia straordinario, che si terrà probabilmente il 13 dicembre. Così il ministro della Sicurezza Gilberto Pichetto Fratin, al termine del Consiglio Energia a Bruxelles in cui si è tenuta una “discussione molto positiva” e “c’è l’impegno di tutti a lavorare nei prossimi giorni per raggiungere un accordo”.
“Perché – continua – c’è tutta la volontà, da parte di tutti i Paesi, di raggiungere l’obiettivo di un accordo. Naturalmente, l’accordo deve essere su un provvedimento che abbia dei criteri che lo rendono efficace”, criteri che “devono essere frutto della mediazione tra le parti. Quando dico criteri e non numeri, intendo dire meccanismi che se il prezzo oscilla eccessivamente rispetto al Gnl e agli ancoraggi che vengono dati, interviene automaticamente il blocco del tetto”.
Oggi, conferma Pichetto, si è trovato l’accordo politico sul contenuto dei regolamenti sulla solidarietà in materia di gas e di rinnovabili, senza approvarli. Ora sul tetto al prezzo del gas “c’è un documento base: la posizione dell’Italia ed era di non condivisione dell’impostazione” data dalla Commissione. “Il documento rimane e rimane l’impegno di tutti per raggiungere una convergenza e l’accordo sul fronte prezzo”, sottolinea.
Il meccanismo di correzione di mercato “così com’è non lo votiamo. Non è una questione di numeri, ma di criteri. Si tratta di trovare un punto di convergenza – ha sottolineato – Io stesso ho detto al tavolo che possiamo anche fare a meno di fissare un tetto, se i criteri sono chiari per raggiungere l’obiettivo che perseguiamo, intervenire evitando la speculazione e l’esplosione dei prezzi del gas”.