Al quinto scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica, il centrodestra scriverà un nome sulla scheda. E rispunta l’ipotesi legata alla presidente del Senato Elisabetta Casellati. Il vertice del centrodestra, riunitosi nella serata di giovedì, nota, ha deciso che nella votazione del 28 gennaio 2022 i grandi elettori del centrodestra indicheranno uno dei nomi di alto livello proposto nei giorni scorsi e ha dato mandato a Matteo Salvini – previa ogni opportuna interlocuzione – di definirlo entro il nuovo vertice delle ore 9 di domani. “Frattini? I nomi sono tanti, non fatemi fare nomi di Tizio e Caio”, ha detto il leader della Lega lasciando la Camera dopo il vertice. “Voteremo compatti”, ha aggiunto.
“Il centrodestra mi ha dato mandato, sono contento della compattezza dell’alleanza, se tutti fanno un passo in avanti e la smettono con i veti, da domani potete occuparvi di altro e auguri…”, ha proseguito rivolgendosi ai cronisti. “Conto che domani ci siano dei passaggi risolutivi e definitivi. Io ci conto. Il mio dovere è parlare con tutti, ascoltare tutti. Ho una notte e una mattinata per lavorarci, ci riconvochiamo domani mattina alle 9, spero che Pd e M5S da domani non votino più scheda bianca”, ha affermato, senza escludere novità nelle prossime ore: “La notte è giovane, qualche chiamata notturna la posso fare. Non metto veti, ma stiamo parlando del presidente di tutti gli italiani. Ora fatemi andare a fare quello che devo fare, così domani riesco a dire qualcosa di più concreto. I nomi sono tanti”.
L’indicazione di un nome sulla scheda “è un modo per contarsi”, è emerso durante il vertice. Nella riunione sarebbe tornato alla ribalta il nome della presidente del Senato. “Domani ci sarà un nuovo vertice del centrodestra, la Casellati è uno dei nomi. Qualcuno domani glielo dirà” ha detto Giovanni Toti. “Tutto bene, domani voteremo un nome, ma chiedetelo a Salvini” si è limitato a dire Luigi Brugnaro. Vittorio Sgarbi, intanto, ha rivelato che ”domani potrebbe essere il doppio voto”, dopo quello delle 11 ”anche uno nel pomeriggio”.
Nella tarda serata si è tenuto, a quanto si apprende, un vertice a tre tra Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza. Per domattina alle 8.30 è stata convocata un’altra riunione allargata alle delegazioni di Pd, M5S e Leu per decidere l’eventuale reazione se si concretizzerà il nome di Maria Elisabetta Casellati come scelta del centrodestra.
Intanto Peppe Provenzano, vicesegretario del Pd, con un eloquente ”meglio ribadire” ha riproposto il tweet con cui Letta mercoledì ha preso posizione netta nei confronti dell’ipotesi Casellati: “Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all’opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un’operazione mai vista nella storia del Quirinale. Assurda e incomprensibile. Rappresenterebbe, in sintesi, il modo più diretto per far saltare tutto”, le parole del segretario Dem.