Tira dritto il premier Mario Draghi anche sulla vicenda Rai. Rispetterà, infatti, la data del 12 luglio, data in cui è convocata l’assemblea dei soci Rai (Mef e Siae) dove il governo dovrà designare i suoi due nomi, vale a dire ad e di conseguenza il presidente (a formularli, tecnicamente, il ministro dell’Economia).
Mentre il M5S prende tempo, tanto da portare il Parlamento a concedere una settimana in più, da Palazzo Chigi confermano all’Adnkronos che c’è la volontà di rispettare il timing: dunque se l’assemblea dei soci Rai si riunirà comunque il 12 luglio, il governo avanzerà i suoi nomi anticipando il Parlamento che dovrebbe votare i candidati al prossimo board di viale Mazzini due giorni più avanti, il 14 luglio.