(Adnkronos) – Si intensificano le voci sullo stato di salute critico di Ramzan Kadyrov e sull’organizzazione della successione a Grozny, dopo che lo scorso 21 febbraio il presidente ceceno non ha assistito al discorso di Vladimir Putin alla nazione e dopo che pochi giorni dopo, il 3 marzo, il presidente russo ha ricevuto al Cremlino il figlio 17enne, Akhmad (che porta lo stesso nome del nonno, l’indipendentista poi passato al fianco dei russi) accompagnato dal consigliere per il clima del Cremlino, Ruslan Edelgeriyev. In molti hanno associato l’episodio a quando nel 2004 Putin ricevette, poco dopo l’assassinio di Akhmad Kadyrov, Ramzan Kadyrov. Lo scorso settembre Akhmad Kadyrov nipote è stato nominato assistente del presidente ceceno e poi presidente della sezione cecena dell’organizzazione putiniana ‘Movimento dei primi’.
Secondo Bild, Kadyrov padre soffrirebbe di un problema grave ai reni. Per curarlo sarebbe stato fatto arrivare da Abu Dhabi un nefrologo. Un’altra teoria riportata dai blog parla di un avvelenamento di Kadyrov, nel solco di una tradizione per la verità inaugurata in Cecenia ben prima che contro Aleksei Navalny. Ma il 13 marzo Kadyrov era volato a Mosca per incontrare Putin per mettere a tacere le voci. “Spiace deludere coloro che si trastullano con la speranza che io sia malato incurabile”, aveva affermato allora.
Alcuni anni fa, fonti della cerchia di Kadyrov avevano parlato a Novaya Gazeta di un disturbo del presidente con una mortalità del 30 per cento. Dallo scorso giugno, si sottolinea, c’è stato un rapido peggioramento della patologia. Che secondo le fonti del giornale russo può portare a dolori lancinanti, che impediscono il sonno e non sono trattabili neanche con gli antidolorifici più forti, e malfunzionamento di reni e polmoni. L’attività di Kadyrov è diminuita in modo evidente. Proprio lo scorso giugno, i tre figli di Kadyrov, Akhmad, Adam e Zelimkan, hanno iniziato a partecipare, ripresi dai media locali, alle riunioni di governo e a visite nella repubblica, sono stati anche inviati in zone di guerra in Ucraina.