“La trasmissione Report continua a far parlare di sé. Dopo le strane vicende dell’aereo di stato e dell’Autogrill, adesso Report continua ad attaccare i nostri parlamentari – in questo caso segnatamente Luciano Nobili – perché abbiamo chiesto di rispettare le sentenze della magistratura italiana. Poiché il Tar del Lazio ha dato torto a Report, il conduttore Ranucci ha detto che non intende rispettare la sentenza”. Così Matteo Renzi nella enews.
“Questa è bella: la trasmissione che parla di onestà non rispetta le sentenze che la riguardano? Spero che sia un grande equivoco. Anche perché qui non si parla di ‘svelare le fonti’, ma di garantire l’accesso agli atti, che è un principio cardine della pubblica amministrazione. Mi spiace per quei politici che hanno attaccato la sentenza (Pd e Cinque Stelle, all’unisono), ma l’idea che un cittadino possa chiedere gli atti alla Pubblica Amministrazione è una garanzia di libertà, che va difesa in tutte le sedi”, sottolinea. “Quanto a Report, continuo ad aspettare che mi invitino in diretta, ma per il momento hanno sempre rinunciato: chissà perché. Non finisce qui e un abbraccione a Luciano, insultato violentemente, non solo sui social, per la sua coraggiosa presa di posizione”, aggiunge Renzi.
Quanto alle elezioni comunali: “Quando si partecipa alle primarie e si perde, si sostiene il vincitore con lealtà. Questo abbiamo fatto noi nel 2012, questo farà Italia Viva a Bologna nel 2021 sostenendo Lepore. Punto. Il fatto che altri non si siano comportati con la stessa lealtà non ci riguarda. Viva la buona politica e viva chi ci mette la faccia e prova a cambiare le cose”.
“Fatemi mandare un abbraccio a Isabella Conti, che ha corso praticamente da sola contro tutto l’establishment, alle primarie bolognesi. Il risultato finale (60-40 per il suo competitor, Matteo Lepore) è comunque un ottimo risultato”, scrive allora Renzi.
“Nonostante le polemiche, quando le primarie sono vere, aperte, combattute, fanno bene alla politica. Pensate a quante persone sono state ispirate da questa battaglia a impegnarsi nella gestione della Res publica. Sapete che, ancora oggi, lavorano con me persone che abbiamo conosciuto nella battaglia contro Bersani del 2012? E forse anche nel popolo delle Enews ci sono storie di donne e uomini che si sono avvicinati o riavvicinati alla politica proprio in quella campagna elettorale”, afferma ancora Renzi.