Con la riforma fiscale si va verso la cancellazione delle micro tasse. Con la legge delega sulla riforma del fisco al governo, che il Cdm dovrebbe approvare entro la pausa di agosto, il Parlamento si propone di realizzare un vero e proprio restyling del complesso sistema fiscale.
Saranno cancellate micro tasse irrisorie che comportano più uscite che entrate all’erario, come i tributi sul biliardino e sui flipper, il superbollo per le auto di grande cilindrata e la tassa di laurea. Dunque, la parola d’ordine per gli interventi sarà “semplificazione”; verrà cancellato un pacchetto da 100 milioni di euro di prelievi, che grava sulle casse dello Stato per un totale di un miliardo di euro.
Secondo i dati raccolti durante le audizioni tenute dalle commissioni parlamentari, si tratta di prelievi che complicano il sistema fiscale e allo stesso tempo, più che produrre vero gettito per le casse dello Stato, finiscono per tradursi in costi gestionali più elevati in termini di accertamento e riscossione.
Tra i balzelli da sopprimere, introdotti nel capitolo ‘semplificazioni’, si individuano non solo la tassa sul biliardino e sui flipper, ma anche il superbollo auto di grande cilindrata, la tassa di laurea, le tasse di pubblico insegnamento, l’imposta sugli intrattenimenti, la maggiorazione del tributo comunale sui rifiuti, i diritti di licenza sulle accise, la tassa sulle emissioni di anidride solforosa e ossidi di azoto e molto altro.
Come spiega Money.it, nella strategia di lungo periodo del governo ci sono decine di altre imposte da abolire. La lista è piuttosto lunga.