Rossi (Alexion): “Da 25 anni lavoriamo su terapie e qualità vita”

“Alexion è un’azienda che da 25 anni dedica la sua attività allo sviluppo e alla commercializzazione di terapie innovative, concentrandosi totalmente sull’ambito delle malattie rare. Il valore che cerchiamo di portare è relativo al fatto di mettere a disposizione dei pazienti delle terapie innovative e anche dei servizi che possano migliorare la loro qualità di vita”. Lo ha dichiarato Anna Chiara Rossi, amministratore delegato Alexion in Italia, in occasione della ottava edizione del Premio Omar sulle malattie rare, oggi a Roma all’Ara Pacis. 

“In particolare – ha spiegato – noi operiamo in alcune aree terapeutiche: l’ematologia, la nefrologia, i disturbi metabolici e l’ambito delle neuroscienze. In questi ambiti abbiamo cercato di dare soluzioni a patologie e malattie che ancora non le avevano. Grazie al supporto della nostra ricerca e sviluppo, oggi le persone affette da alcune malattie rare hanno una qualità di vita completamente diversa, ma soprattutto hanno la possibilità di vivere una vita pressoché normale e simile a quella di persone che non sono invece colpite da queste malattie. Il mondo delle malattie rare è molto complesso e ci sono varie aziende che operano in questo settore”.  

“Ci sono circa 7mila malattie rare al mondo – ha ricordato – In Italia si stima che ci sia più di un milione di pazienti colpiti da malattie rare e solo per circa il 5% di queste patologie esistono dei trattamenti efficaci. Quindi la possibilità di investire in ricerca e sviluppo e di avere delle aziende che possono contribuire nel trovare delle soluzioni per queste persone e per le loro famiglie è certamente importante”.  

“Un altro aspetto del valore che la nostra azienda, e aziende come la nostra, apporta al settore – ha proseguito Rossi – è dato dal fatto che, oltre alla ricerca e sviluppo, noi cerchiamo di trovare, ascoltando i bisogni dei pazienti, anche dei servizi innovativi che possano contribuire a migliorare la qualità di vita dei pazienti al di là del farmaco. Per esempio, durante il periodo di Covid-19 la nostra azienda, così come altre, si è attivata per supportare i pazienti che per via della pandemia avevano difficoltà a raggiungere gli ospedali e a continuare la terapia, o comunque avevano difficoltà ad avere accesso alla diagnosi”.  

“Quello che auspichiamo per il futuro .- ha concluso l’Ad di Alexion in Italia – è che il valore che aziende come la nostra portano nel mondo delle terapie rare venga riconosciuto, valutato e valorizzato al massimo dalle istituzioni. Auspichiamo inoltre che il farmaco non venga visto esclusivamente come un costo ma venga effettivamente valorizzato e valutato per il valore che porta alla comunità dei pazienti e delle loro famiglie”. 

(Adnkronos)