“Draghi è difeso dalla circostanza obiettiva di essere una risorsa provvidenziale per il Paese: oggi chi tocca Draghi muore”. Lo dice all’Adnkronos Gianfranco Rotondi, vicecapogruppo di Fi alla Camera, in vista degli appuntamenti che attendono il Governo in autunno e delle difficoltà che potrebbero nascere da un’accentuata conflittualità tra le forze politiche che lo sostengono. “Infatti -aggiunge Rotondi – non capisco Lega e Pd, che hanno fatto una scelta di responsabilità appoggiando Draghi ma poi non la praticano”.
“In politica non devi fare le cose a mezzo: o imbocchi una strada o quella opposta, avanti e dietro non vai a nessuna parte. Forza Italia ha scelto Draghi e lo difende come scelta di responsabilità e governabilità su un format democristiano. Pagherà? io dico sì”.
“Certamente paga anche la scelta alternativa come quella di Giorgia Meloni. Entrambe le scommesse sono vincenti, per Meloni si vede subito come dimostrano i sondaggi, per Forza Italia si vedrà alla fine della legislatura. Sono sicuro che a valle delle scelte di questo Governo in materia ambientale si formerà una lista completamente nuova sulla scia del lampo verde che arriverà dalla Germania e Forza Italia -conclude Rotondi- tutto in un colpo raccoglierà il premio della sua responsabilità”.