Russia, arrestato nazionalista Girkin: aveva criticato errori Putin in Ucraina

(Adnkronos) – E’ stato arrestato a Mosca Igor Girkin, un nazionalista grande sostenitore della guerra in Ucraina che nei suoi seguitissimi social aveva criticato Vladimir Putin e i suoi errori nella conduzione del conflitto. Secondo quanto riferiscono media russi e la moglie su Telegram, Girkin è stato prelevato oggi da agenti della sicurezza nella sua casa e incriminato per “attività estremiste”. 

Ex agente del Kgb, Girkin ha avuto un ruolo nell’annessione della Crimea e poi ha avuto il ruolo di ministro della Difesa della Repubblica filorussa di Donetsk, ed è stato condannato dalla magistratura olandese per l’abbattimento del volo 17 della Malaysia Airlines, in cui morirono 298 persone. Noto anche con il nome di battaglia Igor Strelkov, è tra più noti blogger militari che sostengono la guerra ma stanno diventando progressivamente critici degli errori militari commessi. Ma Girkin, che ha fondato la scorsa primavera un gruppo ultra nazionalista chiamato il Club dei patrioti arrabbiati, ha portato la critica su in livello più alto, investendo ultimamente Putin stesso.  

Il giorno dopo l’insurrezione di Wagner, il 25 giugno, ha scritto che Putin “non è pronto ad usare la leadership per la creazione di condizioni predisposte alla guerra” e che quindi “deve veramente trasferire legalmente i poteri a qualcuno capace di questo lavoro difficile”. Ma la goccia che forse ha fatto traboccare il vaso della pazienza degli apparati russi è stato quando martedì ha chiamato Putin “delinquente”, tacciandolo di codardia. 

Secondo i media statali russi è stato accusato di “esortazioni pubbliche ad attività estremiste” sui social media. E questa sera è già comparso di fronte ai giudici per un’udienza preliminare in cui è stato chiesto che sia detenuto per almeno due mesi. La prima a dare la notizia del suo arresto è stata la moglie, Miroslava Reginskaya, su Telegram. I sostenitori del blogger hanno affermato sul suo blog che l’arresto è collegato alle critiche da lui espresse al modo in cui veniva condotta la guerra.  

“Noi crediamo che l’arresto di oggi mini la fiducia della popolazione russa nelle agenzie di sicurezza e lo considerino come la continuazione di una lotta disonesta contro Igor che ha conseguenze molto negative per la stabilità del Paese nel mezzo dell’operazione speciale”, hanno scritto.  

Sul suo blog, l’ex colonnello dell’Fsb aveva ridicolizzato la decisione di Putin di incontrare Prigozhin, da lui definito un traditore, insieme ai suoi comandanti affermando che era un segno di debolezza.  

(Adnkronos)