Russia e disinformazione, cosa c’è nel bollettino desecretato

(Adnkronos) – “Tra le tendenze emerse più di recente” il bollettino sulla minaccia ibrida registra “un’inversione di trend della disinformazione russa che ha subito un forte rallentamento nella sua intensità e l’adozione di una postura difensiva”. E’ quanto si legge nel documento, di 7 pagine, desecretato oggi su indicazione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Franco Gabrielli. Tra le tendenze recenti, il bollettino rileva anche “un generale rallentamento nelle attività di influenza cinesi. 

Telegram, dove proliferano gruppo e canali “con profili di contiguità con i movimenti antisistema no-vax/no-greenpass”, ma anche la “piattaforma Facebook” e il “social media Twitter”, che “si conferma cassa di risonanza per fake news e propaganda”. E’ qui che viaggia la disinformazione filo-russa, stando a quanto riportato dal bollettino. 

“Tra i momenti più significativi osservati nel periodo in esame – si legge nel documento – spicca l’intervista rilasciata dal ministro degli Affari esteri russo Lavrov a ‘ZonaBianca’, che ha catalizzato a lungo il dibattito sulle principali piattaforme social (e non solo su queste), nel cui ambito diversi passaggi dell’intervento sono stati ripresi e strumentalizzati in chiave disinformativa”. 

 

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