(Adnkronos) – ”Chiediamo la cessazione delle sanzioni e dell’embargo economico disumano”, allargando la richiesta anche per Cuba da “liberare dall’embargo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Sergei Lavrov intervenendo all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Gli Stati Uniti devono abbandonare “le politiche di soffocamento economico”. Lavrov ha, poi, citato le ”sanzioni sulla Siria, che hanno messo in pericolo lo sviluppo”, aggiungendo che ”tutte queste misure vengono usate come armi dalle potenze occidentali”.
La Russia ”non ruba i bambini” dall’Ucraina, ”i loro parenti possono venire a prenderli quando vogliono, nessuno li ferma”, dice, accusando ”l’Occidente di costruire un impero di bugie”. Il capo della diplomazia russa ha aggiunto che Mosca ”non nasconde i nomi e le località dei bambini ucraini in Russia a causa del conflitto”.
Gli Stati Uniti cercano di concludere alleanze militari contro la Cina e la Russia ma, avverte, ”la partnership tra Pechino e Mosca si è rafforzata”. ”Politiche sempre più aggressive da parte dell’Occidente portano a una frammentazione del mondo in tanti blocchi ostili” che ”non vogliono negoziare per rendere più equo il resto del mondo e il processo con cui si prendono decisioni”. ”Lo sviluppo non deve più dipendere dai poteri coloniali”, ha concluso Lavrov, sostenendo che ”i Paesi in via di sviluppo sono pronti a negoziare”.
La ”formula di pace”, elaborata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky per la risoluzione della crisi in Ucraina, dice Lavrov, è ”assolutamente irrealizzabile e tutti lo sanno”. ”L’Occidente sta cercando di risolvere con proprie regole conflitti in altre zone, ad esempio in Medioriente – aggiunge -. I palestinesi stanno aspettando da anni ciò che gli è stato promesso, ma gli americani stanno monopolizzando processo di mediazione”. ”Chiedo a tutti i paesi responsabili di fare in modo che ci siano le condizioni per questo negoziato – ha aggiunto -. Gli Stati della Lega Araba stanno tornando alle trattative e di questo siamo molto felici”.
Le forze russe faranno del loro meglio per contribuire a stabilire una situazione pacifica nel Nagorno-Karabakh. ”Ora che i leader di Yerevan e Baku hanno risolto la questione del riconoscimento reciproco della sovranità dei due Paesi, è giunto il momento per una vita pacifica, per la sua instaurazione, per rafforzare la fiducia”, ha detto il capo della diplomazia di Mosca. ”Il contingente russo di mantenimento della pace contribuirà in ogni modo possibile a questo” conclude Lavrov.