“La capacità dell’anziano di socializzare, di fare una vita molto attiva ha creato i presupposti perché la vita dell’anziano avesse una qualità decisamente superiore a quella che normalmente ci si aspetta al termine della vita professionale”. Ad affermarlo Bartolomeo Salomone, presidente di Ferrero Spa e segretario generale della Fondazione Ferrero in occasione della Healthy Ageing Week 2021, una settimana di approfondimenti dedicati all’invecchiamento di successo organizzato dalla Fondazione Ferrero che ha richiamato al Alba, a confrontarsi sulla forza e vulnerabilità dell’anziano, esperti nazionali ed internazionali.
”Nel 1983 – ha spiegato Salomone – il nostro fondatore ha voluto con determinazione la creazione di questa Fondazione per rispondere alle esigenze delle persone che avevano terminato la loro attività operativa ma che non avevano terminato ancora la loro vita, anzi iniziavano un nuovo ciclo di vita. Ferrero voleva essere presente anche in questa seconda fase quasi come ringraziamento per cosa avevano fatto nella loro vita professionale aggregando attorno alla Fondazione tutta l’attività di questi anziani. Ne è derivata un’esperienza incredibile che ha avuto risultati anche in termini medici e scientifici a cui si sono interessati Università e centri di ricerca nazionali e internazionali”.
“L’internazionalità delle nostre attività è fondamentale – ha aggiunto – perché molte di queste risposte, di queste innovazioni che avvengono nel campo della medicina e della ricerca sono di carattere internazionale e tutto questo viene sintetizzato nell’attività della Fondazione che riassume all’interno del proprio logo ‘lavorare, creare donare’ un po’ la sua missione. Quella della medicina è il momento del dono nel senso che facendo incontrare i maggiori luminari della medicina e della ricerca ad Alba, in Fondazione, crediamo sia un contributo che cerchiamo di dare al mondo della scienza che poi ricade favorevolmente su tutti”, ha concluso.