Riduzione dei consumi idrici ed energetici, tasso di infortuni inferiore alla media nazionale, incremento della formazione. Questi sono alcuni dei risultati presentati da Salov, tra le maggiori aziende mondiali del settore oleario con un fatturato netto consolidato nel 2020 di circa 335,6 milioni di euro e 120 milioni di litri venduti, nel suo primo Bilancio di Sostenibilità, un documento completo e trasparente che racconta l’Azienda e le sue performance, premiate da investimenti costanti in R&D ed innovazione e da un approccio teso al miglioramento continuo.
La sostenibilità, per Salov, non è solo una questione di performance da rendicontare, ma un pilastro che guida le strategie aziendali in ambito ambientale, sociale ed economico, all’interno di un percorso di miglioramento continuo. Il primo Bilancio di Sostenibilità è quindi solo l’ultima tappa di un cammino iniziato negli anni ’90 con la fondazione di quella che oggi è l’azienda agricola Villa Filippo Berio, una delle più grandi proprietà olivicole in Toscana con i suoi 75 ettari di oliveto.
I continui investimenti strutturali e in aggiornamento tecnologico dal 2004 hanno portato Salov a disporre, nel comune di Massarosa, di uno stabilimento tra i più avanzati ed efficienti al mondo sia per capacità produttiva che per sistemi di gestione ambientale.
Principali risultati in relazione all’impatto ambientale. Salov ha contribuito abbattere le emissioni di CO2 grazie a un impianto di trigenerazione dell’energia e nel 2020 ha ridotto del 13% il consumo di energia elettrica e del 22% quella termica. Segno negativo anche per i consumi idrici che, sempre nel 2020, registrano un calo del 10%.
Benessere e sicurezza dei dipendenti: un asset cruciale. Il primo indicatore dell’importanza assegnata da Salov alla sostenibilità sociale è l’attenzione al benessere e alla sicurezza delle persone che compongono la comunità aziendale. E lo dimostrano i dati: il 97% del personale è a tempo indeterminato; nel 2020 si registra un incremento del 66% delle ore di formazione erogate, dovute anche all’ingresso di 25 neoassunti, che fanno crescere le risorse umane del 9% nell’anno nero della pandemia.
Nei suoi oltre 150 anni di storia, Salov è un punto di riferimento per il tutto territorio e nel 2020 ha supportato diverse iniziative quali la donazioni di alberi e piante per la riqualificazione di aree, l’offerta di Dpi all’ospedale di Versilia e la donazione all’amministrazione comunale di Dpi oltre che di attrezzature tecniche per svolgere le attività da remoto.
“Siamo convinti che la bellezza abbia un ruolo non secondario nelle scelte e nella vita d’impresa perché dalla gradevolezza del posto di lavoro dipendono delle persone e la qualità del clima aziendale” afferma Fabio Maccari, amministratore delegato di Salov. “Con il progetto Cisterne d’Autore, per esempio abbiamo affidato a un noto street artist il compito di decorare alcune delle nostre cisterne di stoccaggio affinché divenissero elementi pienamente armonizzati e dialoganti con il paesaggio circostante, portando la bellezza dentro e fuori il perimetro dello stabilimento”.