Salvini a Letta: “Sfasciare il governo? Rivendico battaglia su casa”

(Adnkronos) – Scontro Letta-Salvini. Il segretario del Pd ”non mi ama e non capisco perché, visto che dovremmo essere tutti uniti in questo momento” dice il leader della Lega. “Se per sfasciare il governo, intende aver vinto la battaglia contro la tassa sulla casa, allora la rivendico”. ”Come sul catasto, qui sui balneari non ci siamo impuntati per un capriccio….” aggiunge, spiegando di essere fiducioso sul raggiungimento di una possibile intesa sui balneari. ”Bisogna lavorarci… Sono fiducioso che si possa trovare un accordo” dice.  

”Letta, che non risparmia di attaccarmi, oggi ha detto una cosa che condivido e sostegno da tempo: serve un incontro Zelenski-Putin. L’incontro è la via migliore”. 

BERLUSCONI – ”Per Berlusconi provo grande affetto e stima” dice Salvini, tornando a difendere Silvio Berlusconi dopo le accuse di ‘ambiguità’ sulla guerra in Ucraina mosse al Cav da Mariastella Gelmini. “Uno la può pensare come vuole su di lui, ma ha fatto cose enormi nella vita. Non mi faccio gli affari degli altri, ma ritengo abbastanza ingeneroso criticare Berlusconi con quello che ha fatto e dato”. ”Da milanista sarò eternamente grato a Berlusconi…” chiosa.  

UCRAINA – ”Mi auguro che non ci sia un altro voto” sull’invio di armi a Kiev, dice Salvini. ”Ho la certezza che se mandiamo armi, siamo qui tra tre mesi ancora a contare i morti… mandare altri armi sia un errore madornale che allarga il conflitto.. Più mandiamo armi, più dura il conflitto e aumentano i morti”. “Prima di dire che sarà inutile chiedere a Putin ‘di sedersi al tavolo, intanto chiediamoglielo…’. Certo, glielo stiamo chiedendo mandando armi e con un ministro degli Esteri italiano che all’inizio del conflitto gli ha dato dell’animale…”.  

”Penso che questi tre mesi di guerra abbiano stancato tanti… Io andrei a vedere le carte in mano a Putin… Io andrei a parlare con Mosca”. ”Pur di arrivare alla pace, io voto con chiunque e parlo con chiunque… La pace non mi imbarazza mai” conclude. 

(Adnkronos)