Sangiuliano al Tg1 di Chiocci: “Nessun reato, vicenda privata: Meloni ha respinto le mie dimissioni”

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“Non sono ricattabile. Ho presentato le mie dimissioni alla premier, che le ha respinte”. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano parla al Tg1 di Gian Marco Chiocci per spiegare il caso Boccia. L’intervista, circa 15 minuti, viene anticipata durante l’edizione delle 20 e va in onda integralmente subito dopo il telegiornale. Sangiuliano parla a 360 gradi, conferma pubblicamente quanto già detto alla premier Giorgia Meloni ieri in un confronto riservato a Palazzo Chigi. 

“Io riaffermo categoricamente che mai un euro del ministero è stato speso per la dottoressa Boccia. Ho pagato io”, dice Sangiuliano confermando, carte alla mano, che il ministero non ha pagato alcunché per i viaggi e alloggi per l’imprenditrice campana la quale non è entrata in possesso di alcun documento sulla sicurezza del prossimo G7 della Cultura.  

“Io, prima dell’inizio della trasmissione, l’ho fatta accedere al dispositivo del mio telefono cellulare con la mia banca e ha potuto vedere con i suoi occhi il biglietto di un treno per Milano, gli aerei per Taormina pagati da me, con la mia carta di credito”, dice Sangiuliano rivolgendosi a Chiocci e mostrando i dati dei pagamenti della carta di credito. “Tracciatissimi – aggiunge-, fanno riferimento al mio conto corrente personale”. 

Per il ministro non si rilevano reati ma solo questioni private. “Il rapporto con la dottoressa Boccia? Questo mi pesa doverlo raccontare perchè attiene alla mia sfera privata. Un rapporto di tipo personale, un rapporto di tipo affettivo”, dice Sangiuliano che, dicono molto emozionato, porge le sue scuse alle persone a lui vicine coinvolte, loro malgrado, in questa storia. 

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