Sanità, incontro Pd-Azione. Calenda: “Vorrei che Italia Viva si unisse”

(Adnkronos) – Primo incontro ‘tecnico’ sulla Sanità tra il Pd e Azione, nella sede del partito di Carlo Calenda. La delegazione del Pd è guidata dalla responsabile Sanità del partito Marina Sereni. Per Azione, al tavolo siedono il responsabile Sanità Walter Ricciardi e l’ex assessore alla Sanità nel Lazio Alessio D’Amato. “Mi piacerebbe che Italia Viva si unisse. Quando eravamo ancora insieme abbiamo fatto una grande iniziativa sulla sanità”, ha detto Calenda a margine dell’incontro. 

“Noi abbiamo fatto la proposta di investire ogni euro disponibile della legge di bilancio nella sanità. Due miliardi per rimborsare gli interventi e diagnosi urgenti che il servizio sanitario nazionale” non riesce a fare “perché non possiamo permettere che i cittadini si indebitino per curarsi” e altri “otto miliardi per il rafforzamento del personale sanitario. Io ho inviato il piano alla Meloni e spero che ci ragioni e lo recepisca. E’ inutile dare qualche euro in più al mese agli italiani, se si devono curare a spese proprio”, ha detto ancora il leader di Azione. 

“E’ il primo incontro e spero si arrivi a una proposta di legge comune delle opposizioni – ha aggiunto -, ma per noi sarebbe importante avere un ok dal governo. Io credo che su queste cose, come la sanità, destra e sinistra contano poco. E’ un diritto costituzionale. Io continuo a sperare come il salario minimo si possa raggiungere un accordo tra destra e sinistra e il nostro ruolo è quello di fare da cerniera. Mettere insieme destra e sinistra per fare una cosa per gli italiani”. 

Le opposizioni lavorano quindi a una proposta comune in difesa della sanità pubblica. Ieri, a quanto apprende l’Adnkronos, c’è stato l’incontro tra la delegazione Pd e Mariolina Castellone dei 5 Stelle. Nelle prossime ore è previsto l’incontro con Più Europa, in mattinata si è svolta quella con Verdi-Sinistra. Nessun contatto invece con Italia Viva.  

Un incontro “positivo” dicono da Avs. “Il modello di lavoro da adottare è quello già felicemente sperimentato per la battaglia a favore del salario minimo. Martedì torneremo ad incontrarci”. Un lavoro che andrà quindi avanti nelle prossime settimane. C’è anche da decidere lo strumento con cui agire: se una proposta di legge unitaria delle opposizioni oppure se come emendamento alla manovra quando sarà pronto il testo del governo.  

Esecutivo a cui si rivolge Calenda che definisce il ruolo di Azione come di “cerniera” perché su certi temi “destra e sinistra contano poco. E’ un diritto costituzionale. Io continuo a sperare, come sul salario minimo, si possa raggiungere un accordo tra destra e sinistra e il nostro ruolo è quello di fare da cerniera. Mettere insieme destra e sinistra per fare una cosa per gli italiani”. E Calenda chiama anche Italia Viva ad unirsi. I renziani non stanno infatti partecipando alle riunioni sulla sanità, come era stato per il salario minimo. 

 

(Adnkronos)