Sanremo 2022, Adinolfi contro i “falsi intellos” all’attacco di Checco Zalone

(Adnkronos) – Sanremo 2022 e polemiche nel ‘day after’ di Checco Zalone, ieri ospite d’onore della seconda serata del Festival e oggi argomento di discussione accesa sui social. Tra gli estimatori dell’attore pugliese ecco spuntare anche Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia che su Twitter prima lo elogia e poi si scaglia contro “i falsi intellos”, rei di attaccarlo dopo la ‘favola’ a tema Lgbt portata sul palco dell’Ariston. “Come il disprezzo che circondava in Totò o Alberto Sordi perché facevano commedie e non film ‘socialmente impegnati’ negli anni in cui socialmente impegnati voleva dire proni ai diktat Pci, così Checco Zalone è circondato dalla disistima di falsi intellos che nessuno ricorderà”, cinguetta il giornalista.
 

Il plauso di Adinolfi era stato forte e chiaro su Twitter già dalla serata di ieri: “Sempre grande Checco Zalone, è l’Alberto Sordi del XXI secolo italiano. La storia del nostro Paese sarà raccontata dai suoi film, dai suoi sketch e anche da questo passaggio a Sanremo nel 2022. Bravo, intelligente, non conformista, coraggioso come un artista deve saper essere”, scriveva durante la diretta del Festival. 

Ma non c’è solo Zalone nei tweet ‘festivalieri’ di Adinolfi. Per il giornalista infatti “una volta Sanremo era lo specchio del Paese. Ora pare un manicomio dove sono tutti omosessuali o ‘fluidi’ e vanno in giro mezzi nudi e coi capelli pitturati manco fossimo tribù cheyenne. Poi in mezzo al caos ridancian-isterico spunta un Massimo Ranieri e ti ricordi di chi siamo”, commentava prima dell’attacco all'”imbarazzante monologo della Cesarini” che “ha dimostrato che certamente è stata chiamata da Amadeus perché è nera, è il solo motivo. In tutta evidenza non è stata chiamata perché brava, spigliata o simpatica. Il pippotto sul razzismo, letto male, fa rimpiangere la Leotta”, uno dei tweet.
 

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