(Adnkronos) – A due giorni dall’inizio di Sanremo 2022, una clamorosa accusa si abbatte su Highsnob. Junior Cally sostiene, in un brano di ‘dissing’ scritto per l’occasione, pubblicato poco fa su Youtube e intitolato ‘Caro Mike’, che Highsnob ha presentato al Festival ‘Abbi cura di te’, un brano scritto da lui. “Con che coraggio, hai portato a Sanremo un brano, frate, scritto da me. Sei un poveraccio”, canta Junior Cally che a Sanremo 2019 fu al centro delle polemiche con il suo ‘No grazie’.
“È giusto che sappiate, signori e signori: quel brano è pure mio. E non ha pagato neanche i produttori”, prosegue Cally nel brano-invettiva contro l’ex amico Highsnob, all’anagrafe Michele Matera, da cui il titolo ‘Caro Mike’. A quanto ha appreso l’Adnkronos, i due avevano fatto delle session insieme per un progetto che poi non è mai nato perché i rapporti tra i due si erano interrotti per dissapori. “Ho il nostro brano sopra il cellulare – prosegue Junior Cally nella instant song nata per denunciare il collega – Posso farti male ma ne faccio a meno. Oggi ti salvo merda, ché non sono infame. Potrei pubblicarlo, metterti sul treno. Ora ti lascio. Non ho più appetito. Moscerino. Tu Sei un poverino. Goditi pure i minuti a Sanremo. Ti do l’occasione di sentirti vivo. Adesso vai, corri sul palco. Stavolta ti grazio. Con te ho finito. Basta che lo sai che dura 3 sere. Sanremo finisce. E Ritorni un fallito”.
Di seguito il testo integrale del brano-invettiva di Junior Cally, che quest’ultimo ha pubblicizzato su Instagram partendo da una foto con un ricordo del periodo in cui lavorava con Highsnob.
Nel post di Instagram che rimanda alla canzone-invettiva, Junior Cally ha spiegato: “Caro Mike, a malincuore ho dovuto farlo. Potevo fare molto di peggio e assomigliare a te, ma no, non mi appartiene, il tuo male sei tu stesso e le tue scelte. Puoi raccontare balle a chi ti sta intorno, ma a me no. Adesso vai, corri sul palco”.
TESTO
“Con che coraggio
Hai portato a Sanremo
un brano frate scritto da me sei un poveraccio
È giusto che sappiate
Signori signori
Quel brano è pure mio
E non ha pagato neanche i produttori
Ti ho prestato diecimila
E poi indietro io ho visto nada
Smettila di fare il figo
Con ai piedi le mie prada
Non ti ho mai chiesto niente
Per quanto facevi pena
Perché la gente che sta male
Poverina va aiutata
Parli di strada frate
Parli di loyalty
Chissà se Enzo lo sa
Delle royalties
Che ci hai rubato con Wannabe
Ratto mollami
Venderesti la tua tipa
per un pugno di dollari
Vergognati
Hai tradito il sottoscritto
Quando avevi pezze al culo
Ti pagavo anche l’affitto
Io a testa alta resto dritto
Differenze fra me e te
È che sono troppo vero
Tu fai schifo e troppo finto
Caro Mike
Sei come le arrampicatrici
Aggiungerò il tuo nome
Nella lista dei nemici
Io ti ammazzo così forte frate
Sopra questo beat
Che in confronto fibra e vacca
Sono migliori amici
Mentre firmavi il primo contratto
Io pubblicavo Magicabula
Ricordo ancora quanto ero felice
Ma per te lo ero di più
Poi ho firmato il primo contratto
Ho preso almeno otto volte te
Ma tu non c’eri eri sparito
Perché in fondo lo sognavi tu
Frate giuro io non ti capisco
E lo ammetto che è spiacevole
Dillo però perché è saltato il disco
Perché fra i due eri il più debole
Ma su una cosa tu avevi ragione
Io mi ero perso poi per fortuna
mi son ritrovato boia la mia voce
La produzione da l’estrema unzione
Dai cambia il flow
ti piace rapido
Arido attacco di panico
Ci metto un attimo
E non sento il battito
Se Prendo la penna lo sai ti decapito
Le tue paranoie
No non si placavano
posso capirlo mado che vergogna
Ai live insieme a te non ti cagavano
Poarrivavo sul palco esplodeva la folla
Hai firmato Sony grazie a me
E grazie a me poi hai firmato fep
Quando eri in depre per la tua ex
Chi chiamavi tu chiamavi me
Sei un ciao contro una Ducati
Fai meno il figo dai per cortesia
Che I tuoi pezzi più streammati
Puoi trovarli a casa mia
Tutta la scena si veste di nero
È morto un altro collega tu accendi un cero
Con il tuo budget io ci compro un orologio
I tuoi fan giù per strada che appendono il necrologio
Ciao michele
Come stai
Spero bene
E più passa il tempo e più do ragione Fedez
Rosicavi
Perché io riempivo buste
Senti la carne che si apre io metto il sale come nusret
A Sanremo 2020
Junior cally Il mio nome
Ha fatto frate
Più rumore
Della canzone del vincitore
Ho il nostro brano
Sopra il cellulare
Posso farti male
Ma ne faccio a meno
Oggi ti salvo merda
Che non sono infame
Potrei pubblicarlo
Metterti sul treno
Ora ti lascio
Non ho più appetito
Moscerino
Tu Sei un poverino
Goditi pure
I minuti a Sanremo
Ti do l’occasione
Di sentirti vivo
Adesso vai
Corri sul palco
Stavolta ti grazio
Con te ho finito
Basta che lo sai
Che dura 3 sere
Sanremo finisce
E Ritorni un fallito”, conclude la canzone.