Simona Ventura e gli altri, quando lo stalking prende di mira i famosi

(Adnkronos) – Applauditi da migliaia di fan, acclamati sui social, celebrati in tv. Ma spesso, dietro il sorriso in pubblico c’è una porta chiusa a chiave, una finestra sbarrata, un telefono che squilla nel cuore della notte. Per molti vip italiani, infatti, la celebrità non è solo successo: è anche paura, ossessione, persecuzione: in una parola, stalking. 

L’ultimo caso in ordine di tempo è quello di Simona Ventura e suo marito, il giornalista Giovanni Terzi, perseguitati da due anni da un uomo che tramite i social li tempesta di minacce, improperi e scenari inquietanti. La vicenda è stata denunciata da Terzi nel corso del programma ‘Dentro la Notizia’ di Gianluigi Nuzzi, ma è solo l’ultima di una fila ben più corposa.  

Un caso di cui si è molto parlato è quello di Michelle Hunziker, perseguitata da un uomo che le inviava foto inquietanti e si appostava sotto casa. In seguito alla brutta esperienza, la conduttrice ha fondato ‘Doppia Difesa’ insieme all’avvocato Giulia Bongiorno per aiutare le donne vittime di violenza. Ancora prima, anche la cantante Laura Pausini raccontò di essere vittima di un fan ossessivo che la seguiva fino alla sua abitazione e contattava i familiari. Fu arrestato nel 2008. L’ex velina sarda Elisabetta Canalis fu addirittura costretta a cambiare casa e imparare tecniche di autodifesa per proteggersi da un uomo che la seguiva ovunque. 

La lista è lunga anche fra le attrici: Sabrina Ferilli ad esempio fu vittima di stalking per cinque anni da parte di un uomo che conosceva ogni suo spostamento, Barbara De Rossi ha invece denunciato l’ex compagno per minacce e violenze psicologiche.  

E se le donne riportano più spesso episodi legati a persecuzioni e molestie ossessive, anche gli uomini non sono immuni al fenomeno. Recente è il caso di Manuel Bortuzzo: il nuotatore paralimpico è stato vittima di stalking da parte della sua ex Lulù Selassiè, conosciuta durante il ‘Grande Fratello Vip’. Dopo la rottura, la giovane ha iniziato a perseguitarlo con messaggi ossessivi, minacce di morte e appostamenti sotto casa e nei luoghi delle sue gare internazionali. E’ stata poi condannata a 1 anno e 8 mesi (pena sospesa) per atti persecutori.  

Anche Pupo, all’anagrafe Enzo Ghinazzi, rivelò di aver ricevuto lettere minacciose e foto esplicite da una stalker, poi denunciata, mentre Gabriel Garko raccontò che una donna lo perseguitava con richieste deliranti, arrivando a sabotare la sua auto.  

Lo stalking è un fenomeno in crescita e sempre più trasversale: nel primo semestre del 2024, gli atti persecutori in Italia sono aumentati del 6%, colpendo le donne nel 74% dei casi. Essere famosi non significa essere invulnerabili: anzi, spesso la notorietà espone a rischi invisibili, silenziosi ma devastanti. 

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