Jannik Sinner batte Novak Djokovic in finale e vince l’Atp Masters 1000 di Shanghai. L’azzurro, numero 1 del mondo, oggi si impone per 7-6 (7-4), 6-3 in 1h37′ conquistando il settimo titolo dell’anno e il 17esimo della carriera. Il 23enne altoatesino, al primo successo a Shanghai, si aggiudica la quarta sfida in 8 confronti diretti con il 37enne serbo, che deve ancora vincere un torneo nel 2024 e manca l’appuntamento con il 100esimo titolo della sua straordinaria carriera.
Sinner continua ad aggiornare il suo curriculum da record: terzo titolo Masters 1000 dell’anno, secondo consecutivo dopo quello vinto a Cincinnati ad agosto: impresa mai riuscita a un giocatore così giovane.
Il primo set scivola via all’insegna del dominio del servizio. Chi si presenta alla battuta non concede più di 2 punti all’avversario: nessuna traccia di palle break, nessun vero momento critico. Al massimo, si deve rimediare allo 0-30 iniziale come capita a Sinner nel corso del decimo game. L’epilogo al tie-break è inevitabile e nel momento chiave l’azzurro cambia decisamente marcia. Il numero 1 del mondo scappa sul 4-0, resiste al ritorno del serbo (5-3, 6-4) e chiude con lo score di 7-4 prendendosi il primo parziale in 56′ grazie anche a 6 ace.
Il copione comincia a cambiare in avvio di secondo set. Djokovic è costretto ai vantaggi nel suo primo game di servizio e poi, sotto 1-2, concede le prime 2 palle break dell’incontro. Il serbo annulla la prima con un ace ma si arrende sulla seconda: Sinner strappa e allunga 3-1. Djokovic cerca di rimanere agganciato al match ma l’azzurro è sostanzialmente ingiocabile sul proprio servizio (5-2). Il numero 1 del mondo chiude 6-3: trionfa a Shanghai e prosegue nella sua stagione strepitosa.