(Adnkronos) – I trend anzi i Megatrends afferenti alla sostenibilità – da quella economica a quella sociale, fino a livello planetario – sono le espressioni del momento nella comunicazione corporate sui social media e sulle nuove tecnologie nel 2022 delle prime 30 aziende Mediobanca. Questo il risultato presentato oggi durante la tavola rotonda ‘Megatrends nel marketing e nella comunicazione digitale. Dalla comunicazione integrata, agli strumenti, alle creatività’, organizzata dal Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media dell’università di Roma Tor Vergata, in collaborazione con Eikon Strategic Consulting Italia e Adnkronos.
Un evento che si è svolto all’apertura della undicesima edizione del seminario ‘Web marketing e communication’. Appuntamento importante per chi studia il Web marketing e che ha avuto come protagonisti sette super brand di caratura internazionale che hanno animato il dibattito sulle nuove modalità di comunicazione aziendale a Economia Tor Vergata: Nissan, Tim, Banca Ifis, Sace, Balocco, Terna, Mkers.
La tavola rotonda focalizzata sui Megatrends ha visto la partecipazione dei responsabili della comunicazione e marketing di queste aziende che sono sì storiche, ma anche innovative e che investono nella comunicazione e nel marketing digitale, che sono stati coinvolti nella discussione sui trend più importanti della comunicazione aziendale. Tra tutti quindi spicca sostenibilità, ma anche energia, futuro, innovazione che per le aziende vuol dire ‘investimenti responsabili nelle nuove tecnologie’ nel rispetto di consumatori, collettività, concorrenza e mercato.
La tavola rotonda, tenutasi alla Facoltà di Economia all’Università di Roma Tor Vergata, ha fornito una panoramica su strategie di comunicazione integrata e pianificazione digitale, analisi dei cambiamenti e della forte accelerazione del digitale, adozione di nuovi strumenti e ruolo della creatività e dei filoni narrativi con cui, per le aziende, risulta prioritario comunicare ai consumatori.
“Con il 2020 – afferma Simonetta Pattuglia, promotrice dell’incontro e direttrice del Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media a Tor Vergata – abbiamo assistito alla definitiva aggregazione e integrazione dei media in un ecosistema digitale che ormai ingloba tutti i settori industriali. Ogni azienda, trainata dalle necessità tecnologiche e di sostenibilità, deve sempre più attrezzarsi di professionalità avanzate e acute per rispondere a una domanda evoluta e a concorrenti sempre più agguerriti. Le organizzazioni, dunque, hanno ricominciato a studiare i megatrends in termini di nuovi scenari e tendenze anche alla luce della compresenza nella società di ben cinque generazioni, dalla più giovane Alpha alla più anziana boomer o addirittura silent”.
“La nostra iniziativa anche quest’anno – spiega – è stata pertanto in grado di illuminare il percorso da compiere per attrarre i diversi segmenti di mercato dando loro risposte sempre calzanti e coerenti con i loro nuovi valori. Pur nella consapevolezza che restano alcune problematiche fra business ed etica che andranno sciolte molto presto: limitazioni della privacy e protezione delle identità, responsabilizzazione dei terzi (consumatori e organismi di controllo); inesistenza di norme ad hoc sulla regolamentazione dell’uso di alcune nuove piattaforme come metaverso e chatgpt; governance generale del nuovo sistema mediale, professionalità di controllo e monitoraggio delle attività. Si pone la necessità insomma di sostanziare il megatrend degli ‘investimenti responsabili’ nelle nuove tecnologie”.
“Di cosa parlano le aziende sui social media?”, si è interrogata Paola Aragno senior partner di Eikon Strategic Consulting, co-organizzatrice dell’evento. “Abbiamo analizzato – ha spiegato – quali sono state le parole più usate nel 2022 dalle prime 30 aziende Mediobanca. Guardando agli oltre 21.000 post, possiamo affermare che sostenibilità è la parola del momento. È la terza area semantica più usata dopo Italia e energia. Ovviamente molto presidiata l’area economico finanziaria, un’area però sempre più accompagnata da una attenzione alla sostenibilità e all’innovazione e da una visione di un futuro da costruire insieme, in cui iniziano ad essere poste al centro delle strategie aziendali le persone. Anche i Google Trends mostrano un incremento significativo, soprattutto nell’ultimo anno”.
“Quali sono – ha aggiunto – i lemmi più associati alla sostenibilità? La sostenibilità è innanzitutto legata al tema dell’energia ma è anche futuro e innovazione. Resta però fortemente connessa alla dimensione ambientale. Inizia a farsi strada, anche se in maniera marginale, – sottolinea Aragno – un’attenzione delle aziende verso i giovani, i soggetti che, secondo il Rapporto annuale dell’Esg Culture Lab sembrano essere i più scettici rispetto alla reale volontà delle organizzazioni di promuovere un cambiamento sul tema della sostenibilità. Ai brand si chiede però un salto di qualità. Le persone riconoscono e sollecitano il ruolo dei brand nel favorire comportamenti sostenibili e consapevoli. Grandi e piccole organizzazioni hanno un ruolo fondamentale, per veicolare questo cambiamento, non solo all’esterno ma anche al loro interno. Il Diversity Brand Index ci dice che sette consumatori su dieci promuovono le aziende considerate inclusive. Soprattutto nella relazione con la generazione Z i brand corrono un serio pericolo di essere accusati di social washing”.
Fabio Insenga, vicedirettore dell’agenzia di stampa Adnkronos che quest’anno è partner dell’evento, guarda all’informazione giornalistica: “Giornalismo, comunicazione e marketing possono e devono dialogare. A maggior ragione guardando alle opportunità e ai codici del digitale. Ma lo devono fare rispettando ruoli diversi, regole d’ingaggio chiare, esigenze che non sempre coincidono. Per riuscirci serve un salto culturale, che andrebbe condiviso. Nelle redazioni e nelle aziende”. All’evento, aperto al pubblico, seguirà un programma di quattro laboratori su ‘Ideare, Progettare, Comunicare e Monitorare attraverso i Social Media’, nei due giorni seguenti 14 e 15 aprile, dedicati agli studenti e alle studentesse del Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media e a iscritti esterni.