Mauro Moretti, ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovie dello Stato, condannato a 5 anni di reclusione per la strage ferroviaria di Viareggio, è stato contestato dai familiari delle vittime al termine della lettura della sentenza della Corte d’appello di Firenze. Quando Moretti ha lasciato l’aula, alcuni familiari sono andati incontro a Moretti gridando contro di lui frasi come “Hai bruciato vive 32 persone!”. Moretti non ha né risposto né commentato e impassibile ha continuato a camminare per lasciare il palazzo di giustizia.
“Siamo amareggiati e delusi ed anche dispiaciuti. La Corte ha perso un’occasione anche per ristabilire un certo equilibrio”, ha detto all’Adnkronos l’avvocato Ambra Giovene, difensore di Moretti. Attendiamo di leggere le motivazioni delle decisioni della Corte ma è evidente fin da ora che faremo ricorso in Cassazione”, ha aggiunto Giovene.
Rimangono dunque immutate le pene già inflitte il 30 giugno 2022: Mauro Moretti, ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovie dello Stato, condannato a 5 anni di reclusione; Michele Mario Elia, ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, 4 anni, 2 mesi e 20 giorni; Mario Paolo Pizzadini, manager di Cima Riparazioni, 2 anni, 10 mesi e 20 giorni; Daniele Gobbi Frattini, responsabile tecnico di Cima Riparazioni, 2 anni, 10 mesi e 20 giorni; Mario Castaldo, ex direttore della divisione Cargo Chemical, 4 anni; Uwe Kriebel, operaio dell’officina Junghental (Germania), 4 anni, 5 mesi e 10 giorni; Helmut Broedel, funzionario dirigente dell’officina Junghental di Hannover, 4 anni, 5 mesi e 10 giorni; Andreas Schroeter, tecnico di Junghental, 4 anni e 8 mesi; Peter Linowski, amministratore delegato di Gatx Rail Germania, 6 anni; Rainer Kogelheide, amministratore delegato di Gatx Rail Austria, 6 anni; Roman Meyer, responsabile della flotta carri di Gatx Austria, 5 anni, 6 mesi e 20 giorni; Johannes Mansbart, manager di Gatx Rail Austria, 5 anni e 4 mesi.