Sudcorea, l’accusa: Yoon autorizzò militari a sparare per entrare in Parlamento

(Adnkronos) – Nel fallimentare tentativo di imporre la legge marziale, il presidente sospeso della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, aveva autorizzato i militari a sparare con le loro armi per entrare in Parlamento, qualora si fosse reso necessario. Lo ha appreso l’Afp visionando un rapporto dei pubblici ministeri.  

“Non siete ancora entrati? Cosa state facendo? Sfondate la porta e trascinateli fuori, anche a costo di sparare”, aveva detto Yoon al capo del comando di difesa della capitale Lee Jin-woo, secondo il rapporto di accusa sommaria che l’avvocato di Yoon continua a negare.  

Intanto i parlamentari sudcoreani hanno votato per la destituzione del presidente ad interim, Han Duck-soo, che ha assunto le funzioni dopo l’impeachment del presidente. L’Assemblea nazionale, riferisce l’agenzia sudcoreana Yonhap, ha votato ieri per l’impeachment di Han e la mozione è passata con 192 voti a favore su 192 votanti. Non era mai accaduto in Corea del Sud che il Parlamento votasse per l’impeachement di un presidente ad interim. 

Per Han – che è anche primo ministro – scatta ora la sospensione dagli incarichi e le funzioni passano al vice premier e ministro delle Finanze, Choi Sang-mok, che diventerà così presidente e primo ministro ad interim. “Il governo farà del suo meglio per garantire la stabilità”, ha detto Choi. 

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