Sul super green pass Maria Rita Gismondo non ha dubbi: si tratta di un obbligo vaccinale”. “Non do pareri su decisioni politiche. Posso però esprimere il mio pensiero da virologa e quindi posso dire che guardo positivamente al fatto che sia stato introdotto l’obbligo vaccinale” contro Covid-19, “perché di questo dobbiamo parlare, senza mezzi termini. Purtroppo avrei preferito, anche da cittadina, che si fosse chiamato obbligo vaccinale, con tutto quello che implica”, ha detto all’Adnkronos la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, all’indomani dell’approvazione in Consiglio dei ministri del nuovo pacchetto di misure anti-Covid.
Qaunto all’ipotesi di un ripristino dell’obbligo di mascherina all’aperto, in particolare nei centri storici, per ridurre il rischio di contagio Covid nelle folle dello shopping natalizio, Gismondo spiega: “Credo che la mascherina Ffp2 sulle metropolitane e su gli altri mezzi pubblici sia una cosa molto utile da consigliare, come pure la mascherina in centro o sempre quando in generale ci sono assembramenti. Ma io penso che ormai la gente questo l’abbia recepito. Sono misure di accompagnamento non solo a una campagna vaccinale che deve continuare, ma anche alle terapie anti-Covid che ormai ci sono”.