“Dopo due anni di pandemia è importante parlare del rischio sismico per riportare alta l’attenzione sul tema. Non dobbiamo aspettare l’emergenza per affrontare queste tematiche. Che cosa abbiamo imparato da questi ultimi due anni di emergenza pandemica? A mio avviso delle cose fondamentali come il fatto che la prevenzione è centrale e che bisogna spingere verso la sensibilizzazione della cittadinanza. La collaborazione con il cittadino è fondamentale per vincere le battaglie. La politica è pronta ad ascoltare le richieste della comunità e la comunicazione diventa essenziale. L’approccio deve essere generale perché non c’è un problema di tecnici ma di approccio complessivo di una nuova agenda urbana, sapendo che dei tentativi sono stati fatti come il famoso articolo 11 della legge del 2009 o l’articolo 32 della legge 2008. Questi tentativi non sono stati integrati nella spinta nei confronti del cittadino, infatti superbonus significa: ora tocca a te fare la tua parte”. Così il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, nel corso del suo intervento al Convegno Nazionale organizzato da Fondazione Inarcassa, CNI e CNAPPC in occasione della IV Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica presso il Palazzo Ferrajoli.
“Oggi abbiamo dei fondi, quelli del Pnrr, che rappresentano – continua – un’opportunità economica che questo Paese non ha mai avuto. Ci sono, quindi, tutti gli elementi per fare riflessioni in maniera congiunta tra cittadini, realtà e istituzioni. Vedo una politica attenta alle proposte di aspetto tecnico, ed ora la sfida sta a tutti noi”.