Titanic, chi sono i dispersi del sottomarino scomparso

(Adnkronos) – Un uomo d’affari britannico e uno pakistano, l’amministratore delegato della società che ha organizzato la missione per la perlustrazione del relitto del Titanic e un esploratore francese. Si ritiene che siano loro, sebbene non ci siano conferme ufficiali, i passeggeri del batiscafo scomparso nell’Oceano Atlantico. Tra loro Hamish Harding, un esploratore e uomo d’affari britannico di 58 anni, presidente della società aeronautica Action Aviation. Ci sono poi l’uomo d’affari pakistano Shahzada Dawood , amministratore del Seti Institute, insieme a suo figlio Suleman. 

A bordo anche Stockton Rush, l’amministratore delegato di OceanGate, la società che ha organizzato la missione. In base a un suo post su Facebook prima di partire si ritiene che anche l’esploratore francese di 73 anni Paul-Henry Nargeolet sia a bordo. 

Hamish Harding è un uomo d’affari e avventuriero britannico che vive negli Emirati Arabi Uniti. Possiede una compagnia chiamata Action Aviation che compra e vende aerei, compresi i business jet. E’ stato lui, domenica, a confermare la sua presenza a bordo del sommergibile. Nel giugno del 2022 Harding ha anche partecipato al volo spaziale di Blue Origin ed è stata una delle prime persone a viaggiare nel Challenger Deep nell’Oceano Pacifico, il punto più profondo conosciuto sulla Terra. 

Sabato Harding ha scritto sui social media che il subacqueo Paul-Henri Nargeolet sarebbe partito con lui per la missione domenica. CBC News ha parlato con Larry Daley, un sommozzatore di St. John’s, che ha confermato che Nargeolet faceva parte della spedizione. Nargeolet ha guidato diverse spedizioni sul Titanic e ha supervisionato il recupero di molti manufatti dal relitto, secondo il gruppo E/M, dove era direttore della ricerca subacquea. 

A bordo del batiscafo c’erano anche l’uomo d’affari pakistano Shahzada Dawood e suo figlio Sulaiman, secondo una dichiarazione rilasciata oggi dalla famiglia. Shahzada è un amministratore del SetiI Institute, un’organizzazione di ricerca in California, secondo il suo sito web. E’ anche vicepresidente della Dawood Hercules Corporation, parte del Dawood Group, un conglomerato di varie aziende di proprietà della famiglia. 

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