Tokyo 2020 e diritti streaming, il presidente della Vigilanza Rai, Alberto Barachini, ieri sera nel corso dell’Ufficio di Presidenza a quanto appende l’Adnkronos ha proposto di sottoporre a nome dell’intera commissione parlamentare un quesito alla Rai sulla scelta fatta due anni fa quando, invece, di acquistare il pacchetto con i diritti streaming delle Olimpiadi attualmente in corso, ha scelto di non farlo.
Nell’interrogazione alla Rai, che in questo momento è guidata da vertici nuovi appena insediatisi, si intende approfondire la ratio della scelta fatta allora e soprattutto richiamare l’attenzione sul tema affinché decisioni del genere non vengano più prese a discapito del Servizio Pubblico.
La questione dei mancati diritti streaming su Tokyo 2020 è stato affrontato in questi giorni dal sito vigilanzatv.it che ha dedicato un approfondimento alla materia.
“Perché la coppia Salini-Foa comprò il pacchetto dei diritti delle Olimpiadi senza assicurarsi la possibilità dello streaming?, chiede su Twitter Andrea Romano, deputato del Partito Democratico e membro della Commissione di Vigilanza Rai. “Quella di Salini e Foa fu una scelta grave e poco lungimirante, tra i tanti sprechi di una gestione che ha lasciato i conti della Rai in profondo rosso. E’ giusto che la Commissione di Vigilanza chieda spiegazioni ai nuovi vertici”, osserva riferendosi all’interrogazione in merito condivisa tra tutti i gruppi della Commissione di Vigilanza.
“I buchi presi dalla Rai sulle Olimpiadi sono l’ennesima brutta figura della gestione Salini Foa: aver deciso di non dare in diretta streaming uno dei più importanti eventi sportivi ci ha impedito di assistere ad alcuni dei successi italiani, come il traguardo nel sollevamento pesi di Mirko Zanni, dato in differita. Incredibile la sciatteria di una dirigenza che non capisce il valore di rilevanza pubblica e sociale di eventi unici come sono le Olimpiadi”. Lo dichiara in una nota il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone.