Dopo il week end tornano caldo e afa, da lunedì 5 luglio picchi a 40°C: ecco dove

Anticiclone africano alla ribalta. Dopo la passata temporalesca attesa nel weekend, già da lunedì 5 un vasto campo di alta pressione di origine subtropicale abbraccerà quasi tutta l’Italia provocando un sensibile aumento delle temperature che raggiungeranno picchi di 40°C. Insomma torneremo di nuovo in un “forno” per buona parte della prossima settimana salvo brevi ed isolati break, spiegano gli esperti de ILMeteo.it.

Ma andiamo con ordine per capire meglio dove il caldo colpirà più duramente, con la tendenza aggiornata dell’APP ufficiale:

Partendo con la nostra analisi dalla giornata di lunedì 5 luglio, ci aspettiamo una decisa rimonta del famigerato anticiclone africano: prenderà vigore la seconda ondata di caldo intenso di questo inizio d’estate. Al momento sono previste termiche estremamente elevate, soprattutto a partire da mercoledì 7, con picchi di oltre 25/28°C a 1500 metri di quota, cioè l’altitudine che serve agli esperti per valutare le masse d’aria in arrivo.

Tutto ciò si tradurrà verosimilmente in una nuova impennata dei termometri, che potrebbero superare senza troppe difficoltà, nei valori massimi, i 40°C, specie sulle due Isole maggiori e al Sud. Questa volta però farà davvero caldo ovunque, con massime oltre 35/37°C che potrebbero risultare abbastanza frequenti pure al Centro-Nord. Tra l’altro il tutto sarà complicato da elevati tassi di umidità, che renderà l’ondata di calore insopportabile, specie nei grandi centri urbani. Attenzione però alla giornata di giovedì 8 luglio quando il passaggio di aria più fresca ed instabile in quota potrebbe destabilizzare non poco l’atmosfera al Nord; se ciò dovesse venir confermato non sono da escludere forti rovesci temporaleschi dapprima su Alpi e Prealpi, in estensione poi alle vicine pianure.

Insomma un’estate fin qui davvero rovente con valori termici sempre e costantemente sopra la media, una conferma di quello che vi anticipavamo con le previsioni stagionali.

(Adnkronos)