(Adnkronos) –
Ottawa dice basta a Donald Trump dopo le ennesime dichiarazioni sul Canada come “51esimo stato americano”. La ministra degli Esteri canadese Mélanie Joly, ha infatti spiegato che il suo governo prende “molto seriamente” le dichiarazioni del tycoon sul tema.
“Non è più uno scherzo. C’è una ragione per cui i canadesi, quando escono per una partita di hockey, fischiano quando viene eseguito l’inno nazionale americano…siamo stati insultati. Siamo furiosi. Arrabbiati”, ha affermato, in una intervista alla Bbc, dopo che il presidente americano ha imposto dazi del 25 per cento sui prodotti importati dal Canada.
“L’unico che alla fine decide su tutto è Trump”, ha aggiunto la ministra, precisando che nessun esponente dell’Amministrazione Usa ha contattato controparti del governo canadese nei giorni scorsi per discutere dei nuovi dazi.
“Non volevamo questa guerra dei dazi. Abbiamo fatto tutto quello che ci era richiesto per garantire la sicurezza del nostro confine. Quella di Trump (dire che dal confine passano stupefacenti come il Fentanyl, ndr) è una scusa per agire contro di noi”. Il Canada svolge il ruolo del canarino nella miniera, ha aggiunto. Poi sarà il turno degli europei, e poi della Gran Bretagna. “Non possiamo abbassare la guardia. Dobbiamo rispondere alle misure americane”, ha concluso.