Senza gas dalla Russia per l’Ue è impossibile andare avanti nel breve? “Vedremo, vedremo…”. Così il premier Mario Draghi, rispondendo alle domande dei cronisti a margine della visita all’hub di Palmanova (Ud) dove sono stoccati i mezzi e i materiali in partenza per l’Ucraina.
“La visita di oggi – ha aggiunto il presidente del Consiglio – è fonte di conforto. L’accoglienza, l’organizzazione, l’entusiamo di questi volontari dimostrano che possiamo contare su una struttura efficiente, funzionante, moderna che è la Protezione civile. Il modo in cui abbiamo reagito a tutte le emergenze degli ultimi due anni è stato quello di integrare le decisioni del governo con quelle delle Regioni e dei Comuni. Questa alleanza istituzionale è un patrimonio che dobbiamo tenere, da preservare” anche “nell’accoglienza, oggi abbiamo 60mila profughi, chissà quanti ce ne saranno dopo”, questo gioco di squadra è dunque “fondamentale”.
Le risorse necessarie per far fronte all’accoglienza dei profughi “devono essere erogate subito, perché il bisogno è ora, non tra settimane. Questa è una cosa molto importante”, ha aggiunto Draghi. “I fondi dell’Europa – ha spiegato – verranno decisi nel prossimo Consiglio europeo, la Commissione è al lavoro su questo. Ci sarà un programma finanziato. Ci sono paesi più colpiti come la Polonia”.
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