Ucraina, raid su Kryvyi: 4 morti. Zelensky: “Non allentare pressioni su Russia”

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Attacco missilistico della Russia contro un hotel a Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Quattro i morti, una trentina i feriti, di cui circa la metà versa in gravi condizioni. Lo ha reso noto Sergiy Lysak, governatore della regione di Dnipropetrovsk. 

Oltre all’hotel, sono stati danneggiati anche 14 palazzi residenziali, un ufficio postale, circa due decine di auto, un istituto culturale e 12 negozi, hanno affermato le autorità. 

“Non deve esserci una pausa nella pressione sulla Russia per fermare questa guerra e il terrore contro la vita”, scrive così in un post su X Zelensky denunciando l’attacco missilistico che ha centrato un “normale albergo”. “Poco prima dell’attacco, erano arrivati nell’hotel volontari di un’organizzazione umanitaria, cittadini di Ucraina, Stati Uniti e Regno Unito – scrive – Sono sopravvissuti perché sono riusciti a uscire per tempo dalle loro stanze”. 

Zelensky denuncia il danneggiamento di “vari edifici civili vicini all’albergo” e precisa che soccorritori e servizi d’emergenza sono ancora al lavoro, ripetendo il suo ringraziamento agli operatori. 

Un civile è stato invece ucciso e altri due sono rimasti feriti in seguito al bombardamento del villaggio di Slatyne, nella regione ucraina di Kharkiv. Lo ha riferito la polizia su Telegram. “Oggi, verso le 5,15, il villaggio di Slatyne, Dergachivska Hromada, è stato bombardato. A seguito dell’attacco, un uomo di 51 anni è morto. Una donna di 62 anni e un uomo di 22 anni, residenti nella casa distrutta, sono rimasti feriti”, ha dichiarato la polizia. A causa dell’attacco, diverse abitazioni private e automobili sono rimaste danneggiate ed è scoppiato un incendio. 

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