Ucraina, retroscena di guerra: che fine fanno le armi catturate dalla Russia

(Adnkronos) – La Russia ha catturato sul campo di battaglia in Ucraina alcune delle armi e delle attrezzature fornite dagli Stati Uniti e dalla Nato e le ha inviate in Iran, dove è possibile che si provi a decodificarne i sistemi. Lo hanno rivelato alla Cnn quattro fonti a conoscenza della questione. 

Nell’ultimo anno ci sono stati diversi casi in cui le forze russe hanno preso possesso di armi come sistemi anticarro Javelin e sistemi antiaerei Stinger che a volte le forze ucraine sono state costrette a lasciarsi alle spalle, hanno spiegato le fonti alla Cnn. 

In molti di questi casi, hanno aggiunto, la Russia ha poi inviato queste armi in Iran affinché fossero analizzate e probabilmente per fare in modo che l’esercito di Teheran potesse tentare di creare la propria versione di questo tipo di armamenti. La Russia, sostengono le fonti, ritiene che continuare a fornire armi occidentali catturate all’Iran incentiverà Teheran a mantenere il sostegno alla sua guerra in Ucraina. 

Intanto l’Iran ha acquistato aerei militari Su-35 dalla Russia, secondo quanto rende noto un quotidiano locale, citato dall’agenzia di stampa tedesca ‘Dpa’, senza precisare quanti siano.  

 

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