Ucraina-Russia, il ricatto di Medvedev tra energia e annessioni

(Adnkronos) – L’Ucraina ceda o gli attacchi della Russia alle infrastrutture energetiche di Kiev continueranno. E’ la sintesi della posizione espressa dal numero due del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev. “La strada per la stabilità dell’approvvigionamento energetico è diversa. Richiede il riconoscimento della legittimità delle richieste della Russia nell’ambito dell’operazione militare speciale e dei suoi risultati, che si riflettono nella Costituzione. Allora la situazione migliorerà”, ha scritto Medvedev su Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia Tass con un riferimento ai referendum sulle annessioni delle quattro regioni ucraine. “L’acquisto da parte del regime di Kiev di elettricità dalla Slovacchia porterà a ulteriori aumenti dei prezzi per gli europei e gli ucraini. Ma – ha concluso – non all’auspicata stabilità del sistema di approvvigionamento energetico ucraino”. 

“Il Cremlino, per bocca di Medvedev, ha dichiarato espressamente: ‘Distruggeremo il sistema energetico e terrorizzeremo milioni di persone finché l’Ucraina non accetterà di arrendersi’. Si tratta a tutti gli effetti di una confessione ufficiale di terrorismo statale”, è il commento su Twitter di Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Di che tipo di trattative possiamo parlare e con chi?”, ha twittato Podolyak. 

 

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