La Russia ha perso in guerra quasi 40mila soldati da quando ha avviato l’operazione di invasione dell’Ucraina. A dichiararlo è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky: “Per quattro mesi, lo stato russo non ha fornito ai suoi cittadini alcuna informazione sulle perdite del contingente di occupazione. Silenzio totale. Nulla è stato pubblicato o detto in numerose interviste e discorsi a livello politico e militare. Tuttavia, questo numero è già quasi di 40mila, ovvero il numero di persone che l’esercito russo ha perso dal 24 febbraio. E altre decine di migliaia di persone sono state ferite”, ha affermato il capo dello stato ucraino.
Zelensky ha chiesto inoltre all’Occidente di imporre un nuovo round di sanzioni a Mosca dopo l’annuncio di ulteriori tagli alle forniture di gas russo all’Europa. Il presidente ha sottolineato come sia ora “chiaro a tutti” che la Russia sta tenendo l’Europa in ostaggio e usando il colosso energetico statale Gazprom per rendere questo inverno “il più duro” per i paesi europei.
Mosca sta deliberatamente alimentando un aumento dei prezzi del gas, ha detto Zelensky, aggiungendo che era “necessario rispondere al terrore – rispondere con sanzioni”.