(Adnkronos) – Agli Uffizi in arrivo aperture speciali, aperture serali “pensate per i fiorentini” e, a partire da maggio, il biglietto ‘smaterializzato’, con cui si potrà entrare semplicemente mostrando un QR Code sul cellulare. Ad annunciare le novità è stato oggi il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Simone Verde, nel corso di una conferenza stampa.
“La smaterializzazione del biglietto – ha spiegato Verde – fluidificherà l’ingresso dei visitatori in museo, andando a costituire il primo passo verso la liberazione del piazzale degli Uffizi da tutto ciò che lo ingombra. L’obiettivo è far risplendere di nuovo questo luogo in modo che torni ad essere ciò che era: il salotto della città ed uno dei luoghi più belli del mondo”.
Quanto alle visite serali, pensate per i fiorentini, ha aggiunto Verde, “sono state ideate per agevolare e incentivare in particolar modo i cittadini di Firenze a ‘riappropriarsi’ e riscoprire il loro principale e più identitario museo, la Galleria degli Uffizi, mettendo a disposizione un orario più compatibile con le dinamiche e le esigenze di chi vive e lavora in città”.
Entro maggio il sistema cambia: chi prenota la propria visita alle Gallerie attraverso il call center (055/294883) o il sito del museo (www.uffizi.it) riceverà via email un codice da scaricare direttamente sul proprio smartphone che costituirà il titolo d’accesso al museo consentendo l’accesso senza dover esibire il biglietto fisico. Il nuovo sistema del biglietto ‘smaterializzato’ è curato e gestito, come l’ambito delle prenotazioni, dalla società concessionaria dei servizi aggiuntivi delle Gallerie, Opera Laboratori Fiorentini. Per i biglietti acquistati in prevendita, fino all’entrata in vigore del nuovo sistema continueranno a valere le regole attuali previste per la loro validazione.
Tutti i martedì, dal 26 marzo al 17 dicembre, la Galleria delle Statue e delle Pitture resterà accessibile di sera, offrendo ai visitatori l’esperienza magica dei capolavori dell’arte da ammirare nella luce del tramonto. In queste occasioni l’orario di apertura del museo si allungherà dalle ore 18,30 (normale momento di chiusura) alle 21,30, (con ultimo ingresso consentito alle 20,30).
“Abbiamo lavorato alacremente al progetto a cui tenevamo molto e siamo riusciti ad arrivare in fondo: cioè l’apertura degli Uffizi tutti i martedì sera – ha affermato Simone Verde – E’ un modo non soltanto per rendere il museo più accessibile ai cittadini in condizioni anche di luce e di atmosfera diversi, che è fondamentale per una proiezione davvero più complessa e più completa del patrimonio culturale, ma anche perché in questo modo ci indirizziamo soprattutto ai fiorentini che, usciti dal lavoro, possono venire a godersi i gioielli della loro città nelle ore di meno calca e soprattutto in una giornata infrasettimanale, quindi senza i flussi turistici ingenti del weekend”.
Il direttore degli Uffizi ha dato poi un altro annuncio: “Abbiamo ottenuto anche che il museo rimarrà aperto per tutte le festività da qui fino a fine anno. tranne Natale. Questo è un successo di cui va dato merito anche alle parti sociali”. “Siamo riusciti a trovare questo accordo – ha spiegato Simone Verde – perchè i lavoratori vengono pagati in conto terzi. E soprattutto agli Uffizi c’è un personale estremamente affezionato al patrimonio che gestisce e al museo nel quale lavora e questo fa onore a tutti ed è una condizione di privilegio della quale io sono perfettamente consapevole. Non è banale avere un personale così convinto del lavoro che fa, così appassionato e così attaccato al patrimonio che custodisce”.
Oltre ai martedì di speciali aperture serali, ce ne saranno anche altre straordinarie in programma il lunedì, ordinariamente giorno di chiusura settimanale delle Gallerie: l’iniziativa riguarderà Uffizi e Giardino di Boboli, che saranno aperti in orario ordinario nelle date del primo e del 29 aprile, del 24 giugno (Festa di San Giovanni, Santo Patrono di Firenze) e del 30 dicembre.
Infine un accenno a un altro importante progetto in corso. “Non ci sono ritardi” nell’esecuzione dei lavori per l’apertura del Corridoio Vasariano, ha detto Verde. “C’è una tabella di marcia che procede in funzione delle necessità tecniche che sono imposte anche dal contesto anche internazionale – ha sottolineato – Sono molto ottimista, porteremo a casa il risultato su cui il mio predecessore, Eike Schmidt, ha lavorato profondendo notevole energia; quindi il gioco di squadra anche in questo caso porterà i suoi frutti”.