(Adnkronos) – Un sottomarino statunitense con missili guidati è in arrivo in Medio Oriente. Lo ha reso noto il Comando centrale Usa sui propri canali social, per lanciare un messaggio chiaro agli avversari nella regione. L’immagine pubblicata a margine del post mostra un sottomarino della classe Ohio, o Ssgn, nel Canale di Suez a nord-est del Cairo.
L’esercito americano raramente annuncia i movimenti o le operazioni della sua flotta di sottomarini, per cui la scelta di rendere noto l’invio dell’Ssgn – del quale non è stato fornito il nome – appare come un chiaro messaggio di deterrenza rivolto all’Iran e ai suoi alleati nella regione. Il sottomarino – la Marina degli Stati Uniti ne possiede quattro della classe Ohio – si aggiunge ad altri mezzi della Marina statunitense già presenti nell’area, tra cui due gruppi d’attacco di portaerei e un gruppo di pronto intervento anfibio.
Gli Ssgn sono ex sottomarini con missili balistici convertiti per sparare missili da crociera Tomahawk piuttosto che missili balistici a testata nucleare. Ogni sottomarino della classe Ohio può trasportare 154 missili da crociera Tomahawk, il 50% in più rispetto ai cacciatorpediniere a missili guidati e quasi il quadruplo di quanto sono armati i più recenti sottomarini d’attacco della Marina Usa. Ogni Tomahawk può trasportare una testata esplosiva fino a 1.000 libbre, circa 450 chili.
“Gli Ssgn possono fornire una grande potenza di fuoco molto rapidamente”, aveva dichiarato nel 2021 alla Cnn Carl Schuster, ex direttore delle operazioni presso il Joint Intelligence Center del Comando del Pacifico. “Centocinquantaquattro Tomahawk sono in grado di dare un bel po’ di colpi. Nessun avversario degli Stati Uniti può ignorare la minaccia”. La portata di questa potenza di fuoco è stata dimostrata nel marzo 2011, quando il sottomarino missilistico guidato Uss Florida ha sparato quasi 100 Tomahawk contro obiettivi in Libia durante l’operazione Odyssey Dawn. L’attacco aveva segnato l’esordio delle Ssgn in un combattimento.