(Adnkronos) – Via libera dell’Agenzia europea del farmaco Ema al vaccino proteico anti-Covid Nuvaxovid dell’americana Novavax anche negli adolescenti dai 12 ai 17 anni. Il prodotto è già approvato in Ue per gli over 18, e ora il Comitato per i medicinali a uso umano (Chmp) dell’Ema ha raccomandato di estenderne l’indicazione includendo i 12-17enni. Per questo gruppo d’età il vaccino sarà lo stesso di quello utilizzato negli adulti, che prevede due iniezioni intramuscolo a 3 settimane di distanza l’una dall’altra.
Lo studio principale, condotto su oltre 2.200 teenager dai 12 ai 17 anni – spiega l’ente regolatorio europeo – mostra che la risposta immunitaria indotta da Nuvaxovid negli adolescenti, misurata come livello di anticorpi contro Sars-CoV-2, è paragonabile a quella ottenuta nei giovani adulti tra 18 e 25 anni. La sperimentazione è stata effettuata quando dominava la variante Delta del coronavirus pandemico, e indicava per il vaccino un’efficacia di quasi l’80% nel prevenire l’infezione.
Gli effetti collaterali più comuni negli adolescenti, per il vaccino di Novavax, sono per lo più simili a quelli riscontrati negli over 18. Includono dolore, arrossamento e gonfiore nel sito di iniezione – elenca l’Ema – mal di testa, dolori muscolari e articolari, stanchezza, malessere generale, vomito e febbre. La febbre è più frequente negli adolescenti che negli adulti. Si tratta di sintomi generalmente lievi o moderati, che migliorano entro pochi giorni dall’iniezione. Il Chmp ha ritenuto che “i benefici di Nuvaxovid negli adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni superano i rischi”.